Il Popolo della Famiglia i giorni scorsi ha chiesto con forza al sindaco di Roma Virginia Raggi, alle autorità del Municipio VII e al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina di annullare la manifestazione prevista per tre mercoledì nel plesso scolastico della “Damiano Chiesa” a Roma.
L’evento prevedeva alcuni incontri, patrocinati dal Comune, dei bambini della scuola primaria con i “libri viventi” rappresentati dalle Drag Queen, con una narrazione di fiabe scelte per affrontare temi attuali ed importanti: accoglienza, diritti, solidarietà, uguaglianza, famiglie arcobaleno, razzismo, disabilità, malattia dei piccoli pazienti lontano da casa, fino al mondo dei piccoli con autismo.
In realtà, l’iniziativa è stata annullata, ufficialmente a causa del Coronavirus.
«Questo, secondo il consueto schema di voler proporre l’ideologia gender con tanto di timbro delle istituzioni e ovviamente – aveva dichiarato Mario Adinolfi, Presidente nazionale del Popolo della Famiglia – a spese della collettività, perché la lobby Lgbt non fa mai nulla se non c’è corrispettivo di denaro pubblico. La Raggi dovrebbe occuparsi di tutt’altro in queste ore e dunque sospenda immediatamente questa inutile attività. Lasciate in pace almeno i bambini».
Il Popolo della Famiglia Sardegna, in totale accordo con le dichiarazioni di Adinolfi, ha lanciato anche un appello ai genitori degli alunni isolani: «tenete alta la guardia e se venite a conoscenza di conferenze simili a quella romana, avvisateci immediatamente attraverso i nostri profili social o inviateci un messaggio whatsapp. Siete i responsabili dell’educazione dei vostri figli, non la scuola pubblica attraverso lezioni ad alto contenuto ideologico».