Sanremo 2020. Nella seconda serata 9 milioni di spettatori: si realizza il sogno di Palumbo e si infrange quello del rapper misogino

Sono stati 9 milioni 962mila i telespettatori che hanno seguito in media ieri sera su Rai1 la seconda serata del Festival di Sanremo di Amadeus, pari al 53.3% di share. Un risultato che migliora di un punto gli ascolti del debutto (52.2%) e soprattutto rappresenta la miglior media dal 1995, quando il festival, condotto da Pippo Baudo, ottenne il 65.42%.

La prima parte della seconda serata (dalle 21.35 alle 23.54) ha avuto 12 milioni 841mila spettatori con il 52.5% di share; la seconda (dalle 23.58 all’1.43) 5 milioni 451mila con il 56.1%. Un anno fa la prima parte della seconda serata del festival di Claudio Baglioni aveva ottenuto 10 milioni 959mila spettatori con il 46.4%; la seconda 5 milioni 260 mila con il 52%. La media era stata di 9 milioni 144mila spettatori con il 47.3%.

Ha destato grande commozione il momento del 22enne nuorese Paolo Palumbo affetto da SLA,  che, ha realizzato il suo sogno di calcare il palcoscenico del Festival di Sanremo mentre si infrange il sogno del rapper Junior Cally, ultimissimo in classifica.

I rapper anti-Salvini ha fatto parlare molto a Sanremo  per i suoi testi misogini e violenti ma poi concretamente la sua No Grazie non piace al pubblico del Festival, segno, che per una volta non bastano le polemiche a far volare un artista.

Nella classifica provvisoria per ora si piazza per primo il poliedrico Francesco Gabbani, oggi la terza serata dove in gara ci sono le canzoni che hanno fatto la storia dei 70anni del Festival con una giuria di eccezione: l’Orchestra.

S. Meloni

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Sonia