A Cagliari annullato il Capodanno Cinese in segno di solidarietà
Invitano alla vaccinazione contro l’influenza i medici di famiglia della Fimmg, Federazione italiana di medicina generale, in merito alla situazione coronavirus. «Vaccinarsi – spiega Silvestro Scotti, segretario nazionale della Fimmg, a margine di un evento al ministero della Salute – riduce la circolazione dell’influenza, crea meno casi, meno pressione sul servizio sanitario che può concentrare maggiore attenzione su eventuali casi da nuovo virus. Rende la diagnosi differenziale, cioè la distinzione tra le due infezioni, più facile, più rapida e porta all’isolamento di eventuali casi di coronavirus». «La paura principale – aggiunge – è che si mettano insieme i timori per l’influenza fortemente attiva in questo periodo dell’anno e i timori per il coronavirus. Chi non è vaccinato si vaccini perché facendolo rende due servizi. Uno a se stesso e uno al medico che lo visita, perché ne facilita la diagnosi». «Non é tardi per vaccinarsi – conclude – la stagione dell’influenza finisce, di solito, tra fine marzo e inizio aprile, la vaccinazione ha un’efficacia a partire dai 14 giorno dopo».
Cina. Una vittima nella provincia sudoccidentale del Sichuan porta a 38 i nuovi decessi per il coronavirus cinese, 37 dei quali nello Hubei, per un totale di 170 vittime dall’inizio dell’epidemia. Secondo l’ultimo bilancio del governo centrale, i nuovi casi registrati nella giornata di ieri in tutto il territorio cinese sono stati 1.771, più di mille dei quali solo nella provincia focolaio dell’infezione.
Nave crociera ferma in porto a Civitavecchia. I primi esami escludono che nella nave crociera come ipotizzato nella mattinata di oggi, ci siano persone infette, comunque non sono mancati i disagi fra i passeggeri che hanno affermato: «non abbiamo informazioni, internet perchè dentro la nave non funziona e non riusciamo ad avere notizie. Ma soprattutto prendiamo i pasti tutti insieme negli spazi comuni e non sappiamo se qualcuno è infetto. Non ci sono stoviglie monouso».
Sardegna. A Cagliari il comitato organizzatore del Capodanno cinese a Cagliari comunica l’annullamento della “grande Parata” prevista per il 9 febbraio in segno di solidarietà con il popolo cinese, che, a causa dell’emergenza sanitaria, non ha potuto salutare l’arrivo del nuovo Anno Lunare con le tradizionali manifestazioni pubbliche. La decisione segue quella dei coordinamenti delle associazioni cinesi di tante altre città italiane, che hanno già annullato gli eventi.
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