Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha commentato l’approvazione del Disegno di legge sul riordino del sistema energetico regionale da parte della Giunta: «Un Piano energetico al passo con le normative europee che punta alla produzione sempre più consistente e tecnologicamente avanzata di energia verde e che permetterà un risparmio significativo per le famiglie e le imprese. La nostra Regione – ha spiegato Solinas – pone così le basi per l’attuazione di una politica energetica innovativa che è rivolta alla tutela dell’ambiente, della salute e dei cittadini nel pieno rispetto dei principi fondamentali derivanti dalle norme Comunitarie e nazionali in materia, dell’articolo 117 della Costituzione e degli articoli 3 e 4 dello Statuto speciale, che ci permettono l’esercizio della potestà legislativa e regolamentare per la pianificazione, la produzione, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzazione dell’energia».
Un Disegno di legge che contiene: le modalità di approvazione e revisione del Piano energetico ambientale regionale della Sardegna (Pears), che definisce priorità, gli obiettivi e la loro attuazione in un orizzonte temporale di almeno un decennio, e dei Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) adottati dagli enti locali; la promozione e istituzione delle Comunità energetiche costituite da soggetti pubblici e privati per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo e l’aumento dell’efficienza e del risparmio energetico; l’istituzione del Reddito energetico regionale, che prevede incentivi ai cittadini (utenze domestiche residenziali o condomini, con particolare attenzione alle famiglie e alle fasce più deboli) per l’acquisto e installazione di impianti per la produzione energetica da fonte rinnovabile, a fronte di accordi con il Gestore dei servizi energetici (Gse) per lo scambio dell’energia elettrica prodotta.
Dalla Regione sono stati stanziati per finanziare il Reddito energetico 5 milioni di euro: i beneficiari avranno diritto all’autoconsumo gratuito dell’energia prodotta e l’obbligo di riversare nel fondo eventuali crediti maturati dall’energia scambiata.
Nuove regole anche per le autorizzazioni degli impianti per la produzione di biometano e per la realizzazione di infrastrutture di stoccaggio e trasporto del Gnl non destinate all’alimentazione delle reti di trasporto del gas, e l’esenzione del bollo per le auto elettriche, ibride o a metano e per tutti i mezzi destinati al trasporto collettivo immatricolati in Sardegna.
«Il Disegno di legge approvato -ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili – permette di dotare la nostra Isola di uno strumento innovativo di pianificazione energetica che consente di dare risposte in termine di contenimento dei costi alle aziende e ai cittadini sardi. L’affidabilità e la sostenibilità energetica: un obiettivo ormai imprescindibile su cui si fonda lo sviluppo industriale della Regione».