Un appello accorato quello rivolto al presidente della Regione Christian Solinas da alcuni dei 1161 lavoratori precari dell’Agenzia regionale Forestas, che per farlo hanno acquistato delle pagine sui quotidiani sardi.
I lavoratori, alle prese con un futuro dai contorni sempre più incerti hanno chiesto a gran voce l’ applicazione di una delibera e della legge regionale che consentirebbe la conversione del loro rapporto di lavoro da tempo determinato in indeterminato.
«Non credevamo si sarebbe arrivati a questo punto, ma non resteremo a guardare – hanno spiegato – Se ci togliete il lavoro, un lavoro che non manca ma verrà meno per l’assenza di atti indispensabili; se ci toglierete la dignità, farete un grave danno oltre che a 1161 lavoratori, alle loro famiglie, e anche all’intera comunità sarda. Noi non abbiamo la possibilità di fruire di ammortizzatori sociali: senza lavoro ci sarà solo disperazione e tutto ciò che dalla disperazione consegue.
Questo – hanno scritto – sarà il primo nostro Natale, dopo 25 anni di precariato, che trascorreremo senza sapere cosa ci succederà al prossimo gennaio. Senza sapere se avremo ancora la possibilità di lavorare o se anche noi andremo ad ingrossare le fila di quei disperati che si incatenano per riavere la dignità di un posto di lavoro».