Per “Fèminas 2019” nella sala convegni del Banco di Sardegna a Cagliari sono state premiate giovedì mattina da Coldiretti Donne Impresa sette donne sarde che si sono distinte nel proprio settore lavorativo, portando alto il nome della Sardegna.
Marianna Lauro di Ploaghe è stata premiata nella categoria Sport; costretta alla sedia a rotelle dall’età di 20 anni per un incidente, ha avuto la forza di non abbattersi e di continuare a praticare il suo sport, il tennis, vincendo 12 titoli italiani e partecipando per 3 volte alle paraolimpiadi, .
Nella categoria Scienza il premio è andato a Elisabetta Pastorini di Cagliari, laureata in odontoiatria mentre lavorava ed è riuscita, dopo essersi specializzata in estetica dentale, ad ottenere, grazie all’Accademia di modellazione dentale, l’AFG, il riconoscimento del Senato della Repubblica di eccellenza italiana nel mondo.
Per la categoria Arte: Pina Monne di Irgoli ma residente a Tinnura, la maga del muralismo che trasforma i grigi muri di viottoli muti in libri colorati e narranti la storia millenaria del mondo rurale.
Nella categoria Spettacolo premio a Michela Giangrasso di Cagliari che dalle passerelle è diventata regista di Miss Italia in Sardegna, oltre a dar voce alle donne in un programma televisivo.
Il più noto volto femminile dei tg sardi, Flavia Corda di Nuoro ha ricevuto il premio Fèminas categoria Comunicazione: Vice caporedattrice del TGR Rai Sardegna, oltre a raccontare l’Isola ha aperto le porte del giornalismo alle donne: è tra le prime 10 donne ad essersi iscritta all’albo dei giornalisti professionisti nell’Isola e nel 1988 è la prima donna tra 30 uomini ad entrare a far parte della redazione del Tgr Rai Sardegna.
Per la categoria Agricoltura: le sorelle Valentina e Francesca delle tenute Argiolas di Serdiana, due donne, le regine del vino, che in una azienda leader della viticoltura sarda scrivono la storia.
Premio Fèminas, categoria Istituzioni alla più giovane sindaca donna sarda Claudia Mura di Calasetta, che con il suo impegno risale in controtendenza il grande disinteresse dei giovani alla politica.
© Tutti i diritti riservata