“La ringraziamo per l’interessamento ma in data 25/11/2019 avevamo anche pubblicato un aggiornamento nella pagina Facebook ENPA Nuoro, informando tutti coloro che si erano interessati alla storia di Blake che  il piccolo è stato adottato dalla Sezione ENPA di Nuoro, come è stato sempre comunicato anche a coloro che in canile hanno chiesto di lui. Blake è stato chiesto da noi  in adozione lo stesso  giorno stesso in cui è stato soccorso, ma non poteva uscire dal canile poiché sprovvisto di microchip. Appena è stato microchippato lo abbiamo fatto uscire dal canile. Ci teniamo ad informare tutti coloro che hanno seguito con premura la sua storia, anche la sua redazione, che le condizioni di salute di Blake stanno migliorando poiché era debilitato. Ci siamo presi cura di lui fin dal primo momento e continueremo a farlo. Teniamo ad informare tutti i cittadini, qualora qualcuno abbia manifestato la volontà di adottare un cane, che la nostra Sezione ha anche altri cani che cercano casa e tanti altri si potranno adottare nei canili”.

Questa è la risposta scritta della presidente dell’ENPA – sezione Nuoro – Maria Paola Boneddu alle nostre richieste di chiarimenti in merito alle sorti del cane randagio rinominato “Blake”, la cui vicenda nei giorni scorsi aveva destato l’interesse di diversi cittadini i quali, dopo averne fatto richiesta di adozione si erano visti bloccare la domanda senza, almeno inizialmente, avere spiegazioni esaustive dall’Ente Nazionale per la Protezione Animali.

La polemica era scattata sui social, dove in tanti avevano lamentato il fatto  di essere stati bloccati sulla pagina Facebook dell’ENPA a fronte di qualsiasi richiesta di informazione in merito al cane.

IL CASO BLAKE. Ai primi di novembre era stata segnalata la presenza per le vie di Nuoro del cane randagio che, una volta accalappiato, era stato dato in affidamento alla signora Boneddu, presidente dell’ENPA sezione provinciale locale. Il cane in una prima fase è stato visitato dal veterinario dottor Antonio Oggiano, in convenzione con L’ASSL ATS Nuoro, che aveva valutato le condizioni di salute definendole buone. Dopo essere stato ospitato per una notte nell’ambulatorio del dottor Oggiano, secondo il procedimento istituzionale Blake era era stato condotto nel canile di destinazione, gestito dall’associazione Croce blu in convenzione col Comune.

LE RICHIESTE DI ADOZIONE. In tanti, venuti a conoscenza della vicenda, si erano precipitati a farne richiesta di adozione ma a questo punto il meccanismo sembra essersi inceppato, in quanto ci sarebbero state diverse richieste di adozione rivolte alla Presidente dell’ENPA e al diretto responsabile dei cani randagi ovvero il Comune mentre l’ENPA aveva deciso di tenerlo nel canile, senza consentirne l’affidamento ai privati.

Su questo punto l’assessore all’Igiene urbana Rachele Piras, esaminate le pratiche, conferma che l’adozione è stata fatta regolarmente il 25 novembre scorso a favore della stessa ENPA, mentre sul fatto che il cane dovesse sostare in canile per un certo periodo, chiariscono dal Comune, che si tratta di un atto dovuto in quanto per legge bisogna attendere tra i 10 e i 15 giorni poiché qualcuno potrebbe reclamare la proprietà del cane.

L’Assessore, inoltre, annuncia che saranno eseguiti tutti i controlli necessari sulle pratiche di adozione, dato che gli amici a quattro zampe in attesa di trovare un padrone sono circa 180. Comunque nonostante le rassicurazioni da parte dell’ENPA,  la domanda tra gli utenti rimane ancora, ovvero dove si trova ora il cane?

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