Riparte a Gavoi il CineTumbarinu – Festival del Cinema in Barbagia; da venerdì 29 novembre, infatti, alle ore 21, appuntamento in Sala Consiliare con la proiezione del film “Oro verde – C’era una volta in Colombia” di Cristina Gallego e Ciro Guerra.
Ricomincia dunque la manifestazione invernale, giunta alla diciannovesima edizione, dopo la sessione estiva all’aperto, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Gavoi, dall’associazione ProcivArci, in collaborazione con la Commissione Cultura e Identità, con il patrocinio della Regione Sardegna.
L’obiettivo è quello di portare il cinema nelle piccole comunità raggiungendo i cittadini di tutte le età di accrescere la propria cultura cinematografica attraverso film di autori sardi, italiani e stranieri, con l’incontro con autori e tecnici del settore.
«L’Amministrazione Comunale di Gavoi ha sempre creduto in questa iniziativa che anche oggi nasce da una attività di progettazione partecipata – ha affermato Enrico Mura, Assessore della Cultura e Identità – e anche oggi sta scommettendo sulle azioni culturali ritenendo fondamentale per la formazione dei cittadini un’offerta cinematografica di qualità. Attraverso il festival del cinema – ha proseguito Mura – è possibile una reale valorizzazione dei beni e dei servizi culturali del territorio, una loro reale messa in rete e promozione. Per questo una parte della rassegna si e sempre svolta nel centro storico, in spazi monumentali e museali, e il Festival coinvolge diverse associazioni culturali, le scuole primarie, secondarie, serali, gruppi formali e informali di attivisti culturali. Il CINEtumbarinu è il festival di una comunità che coopera».
Il tema di quest’anno sarà Atòbios: Città e Campagna con film incentrati sui mondi rurali e urbani, sugli scambi, gli incontri, le migrazioni e i ritorni, sull’antropologia e la cultura degli insediamenti umani di città e campagna, sulla restituzione dei valori della civiltà contadina alle giovani generazioni.
Inoltre, per l’edizione 2019 il CINEtumbarinu vanterà due nuove partneship con altrettante manifestazioni cinematografiche che allargheranno lo sguardo del festival verso inedite produzioni internazionali: l’Al Ard Film Festival del documentario arabo e palestinese e la rassegna Walyaan IV Cinema Migrante un circuito in Sardegna del cinema africano.
«Le pellicole in programma (20 film per 14 appuntamenti invernali) sono tutte profondamente legate alla tradizione del festival gavoese – ha afferma Angioletta Cadau, presidente del sodalizio Prociv Arci Gavoi – che nasce per rilanciare la cinematografia di qualità e la passione per la visione sul grande schermo con uno sguardo attento al cinema di impegno civile e di alto valore artistico. Dal 2015 – ha proseguito la presidente – il CINEtumbarinu ha riaperto con successo le sue porte al confronto con il cinema internazionale, con pellicole di generi diversi, con importanti opere documentaristiche, film coraggiosi e sperimentali, abbracciando anche i film per ragazzi e l’animazione e con numerosi film proposti direttamente alle scuole. Un grande impegno per i nostri soci e per l’amministrazione comunale che genera un forte movimento culturale e energie positive per il paese».
Il programma completo delle proiezioni è consultabile su: http://www.cinemagavoi.com