“Metropolitània” di Giuseppe Corongiu fa discutere e vola a Madrid

Sonia

“Metropolitània” di Giuseppe Corongiu fa discutere e vola a Madrid

martedì 22 Ottobre 2019 - 10:06
“Metropolitània” di Giuseppe Corongiu fa discutere e vola a Madrid

La locandina del Libro Metropolitania

Avrà luogo giovedì 24 ottobre alle ore 19.00, nella libreria “El olor de la lluvia”, Calle de las Maldonadas 5, a Madrid, una presentazione speciale del libro Metropolitània  Palabanda Edizioni).

I racconti in lingua sarda di Giuseppe Corongiu approdano in Spagna, con il circolo dei Sardi Ichnusa della capitale spagnola che ha voluto  fortemente questo appuntamento nel quale ci saranno l’autore, il rappresentante dei sardi di Spagna Gianni Garbati e l’attrice Cristina Maccioni.

E′ un’opera che fa discutere, che genera approfondimenti e dibattiti; i racconti di Corongiu cercano il rinnovamento se non la rottura con i temi della tradizione.

Con una  macchina del tempo, l’autore viaggia, in sardo, attraversando le varie epoche: il futuro, gli anni agli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, raccontando le tappe di una Sardegna che va verso la dissoluzione. Le vicende originali, i temi vari e la narrazione in sardo creano un’opera unica che non passa inosservata.

I giudizi non hanno tardato ad arrivare, soprattutto degli intellettuali.

Maria Antonietta Mongiu, ha scritto che si tratta di un’opera “inaspettata, sorprendente e fondativa di una nuova fase della lingua sarda. Finora non si era registrato un uso così colto della lingua comune, perlomeno in questi termini. L’autore rompe con la tradizione, ma solo con quella recente cantonale e asfittica, mentre si riallaccia a quella di grandi poeti del Settecento e Ottocento”.

Dello stesso parere il  critico e storico Francesco Casula che ha dichiarato: «Corongiu rompe con tutta la tradizione precedente, a parte la forma racconto. Ma non va contro questa tradizione, piuttosto va oltre, cercando di innovare senza spezzare i legami profondi».

«Una coraggiosa sfida sperimentale azzardata, ma riuscita – ha scritto Luciano Piras della Nuova Sardegna – pone l’opera al centro della produzione attuale della lingua sarda».

Per Salvatore Serra, esperto e traduttore nuorese e per il giornalista Piersandro Pillonca invece, Corongiu non è affatto un eretico ma un vero “osservante” del credo della lingua sarda.

Fabio Marcello dell’ l’Unione Sarda  ha scritto che “non c’è traccia della Sardegna leggendaria di padri e eroi, né di pastori custodi di antichi saperi. Semmai l’affresco è quello di una società squassata dalla contemporaneità”.

Per Federico Francioni, storico sassarese, la cifra di Metropolitània è sicuramente quella della novità e il lavoro è convincente.

Ciriaco Offeddu, che ha dialogato con l’autore di Nuoro ha spiegato che: «Il libro rischia di essere volutamente e provocatoriamente “schizofrenogeno”, perché induce una dicotomia percettiva tra lo stereotipo della lingua tradizionale usata e la contemporaneità invece dei temi e della poetica».

Per Giovanni Piga, scrittore nuorese autore del romanzo Sa vida cuada  con quest’opera si affaccia al mondo culturale sardo “un’isteddu noale” della letteratura nella lingua propria della Sardegna.

 

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