Bosa issa orgogliosamente l’ennesima bandiera delle 5 vele, assegnata da Lega Ambiente e Touring Club Italiano, per il mare più pulito, mentre l’amministrazione comunale, appena eletta, intende fare un ulteriore passo per rendere la spiaggia di Bosa Marina ancora più accogliente. Con due ordinanze, a firma del sindaco Pier Franco Casula, appena rientrato, si dettano prescrizioni sull’uso della plastica e sul fumo sulle spiagge di Bosa Marina. Con la prima ordinanza si fa divieto di uso, sia sulle spiagge che sui tratti costieri rocciosi, dei sacchetti di plastica monouso, piatti, bicchieri, stoviglie, cannucce, cotonfioc, involucri e quanto altro costituito da plastica. La violazione dell’ordinanza comporterà una ammenda che va da 25 a 500 euro.
La vigilanza sarà affidata ai Vigili urbani, Carabinieri, Polizia, Guardia costiera e Barraccelli. Il riferimento è alla norma dell’Unione Europea che impone agli stati membri di vietare, entro il 2021, tutti gli oggetti di plastica monouso. Unica deroga dell’amministrazione di Bosa, ma per la sola estate 2019, è per l’uso delle bottiglie, ma con attenzione alla non dispersione del tappo. Nella premessa l’ordinanza spiega che l’utilizzo della plastica, con conseguenti microplastiche, sta mettendo a repentaglio l’ambiente e, soprattutto, i mari e la vita al loro interno. La seconda ordinanza vieta il fumo a coloro che siano sprovvisti di un contenitore ermetico per la cenere, nonché l’abbandono di mozziconi, sempre sulla spiaggia e tratti rocciosi. In apertura l’ordinanza spiega come l’Istituto Superiore di Sanità ed il Ministero denuncino come il fumo sia una delle principali cause di morte e disabilità e che, in alcune condizioni atmosferiche, l’inquinamento da sigarette sotto gli ombrelloni può superare quello generato da elevato traffico di auto.
Le multe, in caso di violazione, sono come quelle per gli oggetti di plastica. A proposito di mozziconi di sigarette nella Beach letter 2018, Lega Ambiente fa sapere che i ritrovamenti di cicche sono in media, nelle spiagge italiane, 77 ogni 100 metri. I danni che fanno le buste fluttuanti nel mare, soprattutto a cetacei e tartarughe, che li confondono con le meduse, sono abbastanza noti. Sempre a proposito di spiagge la Guardia Costiera di Bosa ha collocato le boe che delimitano le zone di balneazione, nelle spiaggette di Turas, Cumpoltitu, Sa Domo Rutta e Managu, questo, soprattutto, per evitare incidenti con i diportisti. Rinviata invece la discussione del PUL, ovvero il piano di utilizzazione del litorale, che si riprenderà in autunno.
Pier Gavino Vacca
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