Gli Orti di Giuseppe Carta brillano di notte. In una intima relazione simbolica tra il cinema, la musica, la scultura e l’ambiente circostante, il Museo del Costume di Nuoro ha aperto le porte, gratuitamente, ai visitatori. E il successo dell’iniziativa è stato clamoroso.
L’evento ha preso il via in un Auditorium Lilliu strapieno (ore 19,00) con la proiezione del film “Carta”, di Dado Martino, pellicola dedicata alla biografia umana e artistica di Giuseppe Carta e racconta la povertà e le difficoltà delle famiglie che emigravano dalla Sardegna, negli anni Cinquanta. Il film è stato presentato nei mesi scorsi nel Palazzo Comunale con il sostegno del Comune. Al termine del film, a corollario del lavoro, sono intervenuti il presidente dell’Isre Giuseppe Matteo Pirisi, il giornalista Rai Tonino Oppes e il professor Attilio Mastino, già componente del comitato scientifico Isre, che ha dichiarato: “Siamo nell’Auditorium dedicato a Giovanni Lilliu e questo mi ricorda l’onorificenza, una cipolla in cristallo e oro, che Giuseppe consegnò a Banari al professore. Ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi le opere del Maestro Carta in Cina nelle mostre allestite all’Ambasciata di Pechino e al Consolato Generale d’Italia a Chongqing. E le grandi sculture che hanno riscosso un grande apprezzamento”.
A seguire, nei piazzali esterni del museo, le esibizioni del Coro Su Nugoresu e dei Tenore Nunnale di Orune e San Gavino di Oniferi, che hanno accompagnato le centinaia di presenti, sulle ultime luci del tramonto, in un visita gratuita notturna del Museo del Costume e della mostra di Giuseppe Carta, tributo e omaggio a un artista di caratura internazionale che con le sue Germinazioni – metafora di ogni sviluppo e di ogni rinascita culturale, ambientale e sociale –indica la via e il percorso: un ritorno consapevole alla terra, il rispetto per l’ambiente, la strada della cultura come unico indirizzo della rinascita. La serata è terminata con la degustazione gratuita di vini, pani e formaggi,