Si è tenuta questa mattina, nella Biblioteca dell’ISRE in via Papandrea, la conferenza stampa per la presentazione della mostra “Wolf Suschitzky & The Sardinian Project – Le fotografie della campagna antimalarica – Sardegna, 1948 e 1950”, che sarà inaugurata domani, 5 luglio, alle 19,00 nei locali dell’ex artiglieria a Nuoro.
Paolo Piquereddu, ex direttore dell’ISRE e curatore della mostra, l’attuale presidente Giuseppe Matteo Pirisi, il direttore Manuel Delogu e Marcello Mele, esponente del comitato scientifico hanno illustrato l’imponente lavoro fotografico e cinematografico eseguito da Wolfang Suschitzky, nato a Vienna nel 1912 e vissuto a Londra.
«Suschitzky arriva in Sardegna nel 1948, curando sia le riprese cinematografiche di un documentario che l’aspetto fotografico di un momento importante nel nostro territorio. La mostra – ha spiegato Piquereddu – racchiude le immagini sulle azioni delle campagne antimalariche che ha visto impegnate in maniera quasi militare circa 32000 persone. Il risultato di questa operazione, chiamata The Sardinian project, fu che i casi di malaria diminuirono enormemente».
«Dopo la mostra di Dario Fo – ha detto Pirisi – rivive nuovamente lo spazio dell’artiglieria come spazio d’arte. Nuoro sta diventando centrale nel panorama culturale regionale e non solo: la cultura è una leva fondamentale ed è innegabile l’attrattiva che ne deriva. Da domani saranno 3 le mostre in città: oltre a quella che oggi presentiamo, Guido Guidi al MAN (APPROFONDISCI) e Giuseppe Carta al Museo Etnografico (APPROFONDISCI)».
La mostra di Suschitzky, con circa 200 immagini e una selezione di foto vintage risalenti agli anni ’50 chiuderà i battenti il 30 settembre ed illustrerà uno spaccato di vita fondamentale per la nostra Isola: la guerra chimica alla malaria che il fotografo riporta nelle immagini e nei suoi documentari.
F.Becchere
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