A Sassari sfilata con 2.500 figuranti in costumi antichi
A dispetto delle previsioni meteo, la pioggia non ha impedito che a Sassari andasse in scena una spettacolare edizione della Cavalcata Sarda.
Il settantesimo appuntamento con la “festa della bellezza”, che tradizionalmente si celebra nel Capo di Sopra la penultima domenica di maggio, ha reso onore alle tradizioni, all’identità e al folclore di tutta l’isola, mettendo in mostra i costumi, i gioielli, gli sguardi fieri e orgogliosi di bambini, giovani, adulti e anziani che hanno sfilato per le vie di Sassari indossando gli antichi abiti delle feste. A piedi e a cavallo hanno preso parte alla kermesse organizzata dal Comune di Sassari per promuovere l’isola e le sue eccellenze tradizionali oltre 2.500 figuranti in rappresentanza di settanta Comuni di tutte le province dell’isola.
Partiti poco dopo le 9 da corso Francesco Cossiga, non appena la pioggia ha cessato e il cielo si è aperto come per incanto, la carovana si è arrampicata lungo via Asproni per poi affrontare via Roma. Da lì donne e uomini si sono affacciati in piazza d’Italia, rendendo onore alla tribuna autorità con canti, balli, degustazioni e altri omaggi.
Di fronte ai rappresentati istituzionali della città e del territorio e agli attori politici, culturali, economici e sociali di tutta l’isola, la Cavalcata Sarda è andata avanti in un susseguirsi di abiti dalle fogge eleganti e colorate, ornati dai gioielli sardi. Al termine della sfilata c’è stato il tradizionale passaggio dei gruppi a cavallo, in ossequio alla tradizione che ascrive la nascita di questa manifestazione laica all’omaggio che i notabili sassaresi organizzavano in onore di regnanti e altri ospiti d’onore, consistente in una “passeggiata a cavallo”. Per chiudere le protagoniste dei settanta paesi partecipanti della settantesima Cavalcata Sarda hanno ribadito il ruolo centrale della donna nella tradizione e della cultura della Sardegna, mostrando tutte insieme la bellezza di abiti dai colori e dai tessuti più vari e preziosi.
La sfilata di questa mattina, che si è conclusa poco dopo le 14, è stato il clou di una manifestazione che dura tre giorni e che rappresenta una straordinaria vetrina sui sapori della tradizione, ma anche sui balli e sui canti del folclore isolano, confermandosi un potente veicolo promozionale e attirando in città migliaia di persone dalla Sardegna, dal resto d’Italia e da tutta Europa. Nel pomeriggio, complice il miglioramento delle condizioni climatiche, all’ippodromo Pinna di Sassari si rinnova un altro momento attesissimo: le pariglie a cavallo, prove di destrezza e di coraggio attraverso cui amazzoni e cavalieri ribadiscono il saldo legame tra l’isola e la cultura equestre. Di sera la festa si completerà in piazza d’Italia, trasformata per l’occasione in un grande palcoscenico sopra il quale si alterneranno le performance di musicisti folk, gruppi di ballo sardo e interpreti della tradizione musicale isolana.
Gian Mario Sias