Non c’è altro argomento, a Macomer, che faccia discutere come quello della nettezza urbana. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale, Sindaco in testa, ha organizzato una giornata ecologica per la pulizia della città e campagne. Al termine, dopo la raccolta di numerosi sacchi di immondizia ed la rilevazione di molte discariche abusive, specialmente nelle campagne, il sindaco Antonio Succu ha definito “malfattori ambientali seriali” coloro che scaricano nei dintorni della città ogni genere di rifiuto, compresi quelli speciali come l’amianto, e la consapevolezza che la plastica è la maggiore nemica del bosco. Per l’occasione l’assessore competente Andrea Rubattu ha esortato la popolazione a vigilare e denunciare chi compie azioni a danno dell’ambiente e della comunità. Sempre sul tema nel mese di aprile è stata convocata una riunione con le imprese operanti nelle zone industriali di Tossilo e Bonudrau con l’intento di ridurre la frazione di secco ed indifferenziato.
Specialmente abbondante nella zona di Tossilo e la diminuzione potrebbe innalzare il tasso di differenziazione che, in alcuni mesi ha raggiunto il 78% ed ora si è attestato al 76,50. Percentuali più elevate porterebbero il comune in una posizione di premialità.
Se si incrementasse la sinergia fra imprese e amministrazione si eviterebbero sanzioni. Sempre in tema di rifiuti l’assessore Marco Manus, in una conferenza stampa, ha recentemente annunciato che delle telecamere di cui il comune sarà dotato nell’autunno, tramite un finanziamento di 150.000 euro tra Regione e Ministero, alcune verranno collocate nei parchi ed altre zone sensibili. Il tutto però non soddisfa gli appartenenti al circolo ”Forum per la rinascita di Macomer” che, con un volantino polemico, accusano l’amministrazione di non affrontare in modo adeguato la questione, né in termini di repressione, né di organizzazione dei servizi.
Il Forum fà poi accenno alle “fototrappole”, come mezzo di dissuasione e sanzionamento, di cui, continua, si parla ma senza risultati concreti. Nel frattempo, prosegue il comunicato, “hanno perso frequenza ed efficacia i controlli sulle periferie e zone industriali della polizia locale, ridotta al lumicino dalla mancata reintegrazione dell’organico e dal trasferimento delle competenze all’Unione dei Comuni”. Il Forum lamenta ancora la non puntuale applicazione del contratto di servizio per la raccolta che renderebbe più difficile la vita per coloro che non rispettano le regole, né ancora si effettua la lettura dei codici identificativi. Gli unici che così, per assurdo, risparmiano, sempre per il Forum, sono la CICLAT e coloro che disperdono i rifiuti nell’ambiente. E ancora, conclude lo scritto, l’Ecocentro rimane aperto solo 6 ore delle 10 pattuite, creando disagi ai cittadini.
Pier Gavino Vacca
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