A partire dall’anno scolastico 2011/12 si registra un calo dei bambini iscritti nei nidi comunali e convenzionati con i comuni.
Dal 2012 si riducono anche le risorse pubbliche disponibili sul territorio. Nel triennio 2014-2016 rimangono sostanzialmente stabili sia gli utenti serviti sia la spesa dei comuni. “Asili nido e altri servizi socio educativi per la prima infanzia”, pubblicato oggi. Il calo degli utenti – si legge nello studio – riguarda principalmente i nidi comunali gestiti direttamente mentre aumentano le gestioni affidate ai privati, dove i costi medi per bambino a carico dei comuni sono decisamente più bassi.
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