Se in questi giorni arriva una richiesta di amicizia su Facebook, quasi sicuramente è un candidato alle regionali o uno del suo staff. E, quando arriva una telefonata al cellulare, è probabile che scatti un invito a un aperitivo o a una pizzata. Elettorale. Campagna per il voto del 24 febbraio sempre più tecnologica e social. Non che i vecchi santini o i vecchi manifesti con il faccione che guarda sorridente o serio siano scomparsi. Ci sono anche quelli. Ma le migliaia e migliaia di copie stampate sono numeri di un’altra epoca, anni Settanta, Ottanta o al massimo Novanta. Molti candidati, per non fare confusione, sono partiti alla carica subito dopo il voto delle suppletive. Molto usato il messaggio al cellulare. Che spesso è un copia e incolla. Magari con il saluto iniziale personalizzato. Contenuto: quello che si è fatto nelle precedenti esperienze politiche. E quello che si intende fare una volta eletti. Ma la campagna elettorale si gioca molto sui social, in particolare su Facebook. C’è chi ripropone il santino cartaceo in versione digitale. E si accontenta di esserci. Ma c’è chi utilizza la “vetrina” in modo più dinamico e personale. Magari “postando” foto che riprendono la vita di tutti i giorni. Con commenti e prese di posizione su ultimi avvenimenti di cronaca o fatti politici. Con la doppia preferenza di genere, la particolarità della comunicazione pre-elettorale sarda è rappresentata dai “santini in tandem”, i cosiddetti ticket: candidato uomo più candidato donna. Ma non esiste il vincolo dell’indissolubilità: lo stesso candidato o la stessa candidata possono apparire affiancati a partner politici diversi. Nessun “tradimento”: sono le regole del gioco, per arrivare in consiglio regionale è ammessa la coppia libera.
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