Attraverso un provvedimento adottato dalla giunta comunale, la città di Nuoro sigla un’importante partnership con le altre nove città finaliste al concorso indetto dal MIBACT, attraverso un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione del “Grand Tour delle Capitali Italiane della Cultura 2020”.
Un percorso triennale di sviluppo integrato basato su tre prospettive strategiche: quella di un viaggio nell’Italia delle piccole e medie città diverso e originale, da costruire nel dettaglio e in maniera sinergica, in un insolito percorso di conoscenza dove ogni città è porta di accesso alle altre; è un progetto di sviluppo per coltivare opportunità di crescita nel turismo culturale e nei rapporti tra le imprese culturali e creative, attraverso accordi di programma, che favoriscano scambi culturali e un’alleanza forte tra cultura ed economia.
Le città coinvolte nel progetto sono le 10 finaliste al concorso di Capitale Italiana della Cultura 2020: oltre a Nuoro, hanno sottoscritto l’atto costitutivo le città di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Casale Monferrato, Merano, Agrigento, Bitonto, Macerata e Treviso. Le azioni che verranno messe in campo sono quelle di promuovere un’immagine unitaria della Rete attraverso la creazione di un brand; l’individuazione di itinerari naturalistici, artistici ed enogastronomici e storici
Dal punto di vista organizzativo verrà presto istituito un tavolo di coordinamento costituito dai sindaci e dagli assessori alla cultura e turismo. A breve verrà fissato un incontro con il ministro della Cultura, Alberto Bonisoli per illustrare gli obiettivi e le potenzialità della Rete.
«Con le altre città stiamo già lavorando per portare dei progetti comuni a Matera, Capitale europea della Cultura 2019 e a Parma, Capitale italiana della Cultura 2020», spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura, Sebastian Cocco.
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