IMU-TASI: scontro aperto tra il sindaco Succu e il deputato Manca

Polemica a distanza tra il sindaco di Macomer Antonio Succu e il deputato di 5 stelle Alberto Manca, sul taglio del contributo IMU -TASI ai Comuni. La vicenda è iniziata quando, leggendo il contenuto della manovra economica del governo, approvata il 31 dicembre, l’amministrazione del comune del Marghine ha scoperto che, per quest’anno, e quelli a venire, il contributo stabilito al lato dell’abolizione dell’IMU per la prima casa sarà di 190.000 euro, il 60% in meno di quello dell’anno scorso. Da qui le proteste e la conferenza stampa che abbiamo documentato recentemente. Le dichiarazioni del sindaco non sono piaciute al deputato di 5 stelle Alberto Manca che, ha stretto giro di posta, ha replicato, non senza una punta di ironia. Secondo il parlamentare il Sindaco Succu e “i suoi alfieri”, «farebbero bene a studiare approfonditamente le carte e compiere un sano esercizio di onestà intellettuale». Per Manca il fondo di compensazione IMU-TASI cessava nel 2018, dopo essere stato istruito nel 2014 e aver subito una riduzione progressiva, per cui i 190.000 euro di quest’anno, di fatto sarebbero una reintroduzione, merito di questo governo. Andando avanti Manca non perde l’occasione di punzecchiare il Sindaco affermando di non ricordare che quest’ultimo abbia mai protestato per le riduzioni attuate da un governo ritenuto allora “amico”, mentre ora invece “il suo leader Paolo Maninchedda” sarebbe impegnato a “smarcarsi dalle politiche messe in opera dal partito democratico”. E poi, più avanti, sempre sullo stesso tono, Manca parla di «attacchi sotto dettatura del leader del Partito dei Sardi», accusando la giunta di Macomer di «programmazione avventata perché basata su un finanziamento destinato a cessare». Lo scritto termina con la difesa del reddito di cittadinanza, secondo Manca destinato a chi presenta stringenti presupposti e che invece  Succu aveva descritto come una misura meramente assistenziale.

Non ha tardato la risposta del primo cittadino che ribadisce ciò che aveva affermato nella conferenza stampa, riaffermando che Macomer subisce un taglio pesante, pericoloso per l’equilibrio di bilancio e quindi inappropriato per l’erogazione dei servizi ai cittadini. Con altrettanta ironia Succu che si definisce “un povero sindaco di campagna” si scusa “ di non essere allineato col pensiero unico dominante” e di pensare con la sua testa, e, riferendosi evidentemente all’accusa di scrivere sotto dettatura di qualche leader, si dichiara comprensivo nei confronti di Manca perché appartenente ad un partito dove chi non è allineato è “oggetto di purghe”. Poi, abbandonando l’ironia Succu elenca i fattori negativi sui bilanci dei comuni, che Manca evidentemente sottovaluta, per l’obbligo di implementazione del fondo crediti di dubbia esigibilità, conferma dei tagli imposti dal decreto legge 66 del 2014 e il taglio di cui si parla oggi. In sintesi, specifica Succu, il Comune di Macomer dovrà apportare correttivi allo schema di bilancio con conseguenze negative su Decoro urbano, Verde pubblico, Servizi sociali, Sport, Cultura, Manifestazioni, Turismo, Istruzione Politiche giovanili e Assistenza agli anziani.

Pier Gavino Vacca

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Sonia