Questa mattina, alle 10,00, una manifestazione di protesta si terrà davanti alla Prefettura di Nuoro contro “le politiche del Governo che colpiscono i pensionati e le loro fragilità e, nel contempo, premiano gli evasori”
“Lo sospettavamo – scrivono in una nota le segreterie regionali di Spi CGIL, Fnp CISL, Uilp UIL e quelle provinciali Nuoresi Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp – ma ora ne siamo sicuri: la manovra di bilancio 2019 fa “ cassa” sul potere di acquisto delle pensioni , di chi ha versato regolarmente i contributi per 40 e più anni. Il 10 dicembre scorso il presidente del Consiglio Conte ha incontrato le segreterie nazionali di CGIL-Cisl-Uil a cui hanno fatto proposte a sostegno dello sviluppo, degli investimenti, dell’occupazione, dello stato sociale, della previdenza e e sulla formazione scolastica. A conclusione ne era scaturito un impegno al confronto sulle singole misure”.
“Sono passati pochi giorni – prosegue la nota – e dobbiamo prendere atto con forte disappunto che la proposta di bilancio 2019 presentata, non tiene conto di tale impegno, ma nel caso delle rivalutazioni delle pensioni previsto dal 1 gennaio p.v. , non attua le intese sottoscritte nel settembre 2016 e ribadite dai governi di centro sinistra, per ripristinare il sistema di rivalutazione sulla base della legge 388/2000. Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un Governo che nella pratica, trasforma in cenere tutto quanto concordato in precedenza, dimostrando, invece, attenzione verso gli inadempienti, e gli evasori, togliendo agli onesti che hanno versato e versano regolarmente le tasse allo stato”.
“Adesso basta!! Anche i pensionati sardi faranno sentire la propria voce per denunciare l’ipocrisia del Governo che con una mano sembrerebbe dare, ma con l’altra toglie. Venerdì 28 dicembre, dalle 10,00 alle 12,00, ritroviamoci nelle piazze delle prefetture di Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano, per consegnare anche una lettera da inviare al Presidente del Consiglio. Riteniamo inaccettabile – conclude la nota – questo metodo di Governo che mette le mani nelle tasche dei pensionati, andando ad alimentare le schiere dei nuovi poveri. Chiediamo che sia aperto un confronto, partendo dal contenuto delle proposte di CGIL, CISL, UIL su sanità, non autosufficienza, previdenza e fisco per lavoratori e pensionati italiani, i più tartassati in Europa, proposte che risultano disattese dalla legge di bilancio”.