Una sparatoria verso le 20,00 di questa sera in un mercato di Natale a Strasburgo, in Francia. Almeno due morti e 11 feriti è l’ultimo provvisorio bilancio della Prefettura. Fonti ospedaliere citate dal sito Dna (Dernieres nouvelles d’Alsace) parlano di quattro morti e cinque feriti gravi.
Secondo il municipio, si tratterebbe di un attentato. Il killer sarebbe asserragliato in un quartiere della città e sarebbe in corso una sparatoria con le forze dell’ordine.
L’area intorno al centro storico è stata blindata. Il Comune di Strasburgo invita la cittadinanza a restare chiusi dentro casa.
Un uomo avrebbe aperto il fuoco nel centro di Strasburgo, riferisce il sito Dna (Derniers notices d’Alsace). I colpi sarebbero stati esplosi in rue des Grandes-Arcades. Il centro città è stato bloccato per un raggio di 200 metri attorno alla piazza Gutenberg.
Il killer era noto come “criminale comune”, anche se poi era stato segnalato come ‘radicalizzato’, ha detto il ministro dell’Interno Christophe Castaner, citato da France Info. La stessa emittente ha detto che l’attentatore avrebbe agito con un’arma automatica ed un coltello.
L’unità di crisi della Farnesina raccomanda agli italiani di evitare la zona del centro storico. In un tweet, si consiglia inoltre ai connazionali di seguire le indicazioni delle autorità locali.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha lasciato in anticipo un ricevimento in corso all’Eliseo per seguire personalmente i fatti di Strasburgo: è quanto annunciano diversi parlamentari presenti sul posto.
Il Parlamento europeo è stato blindato dopo la sparatoria che si è verificata nel centro storico di Strasburgo. L’ordine è stato impartito dal presidente Antonio Tajani: «il fatto è avvenuto a 3 km di distanza da qui – ha riferito Tajani. Questo Parlamento non si fa intimidire da attentati terroristici o criminali, andiamo avanti! Continuiamo a lavorare e reagiamo con la forza della libertà e della democrazia contro la violenza terroristica», ha detto il presidente del Parlamento europeo.
«Seguo la situazione dal centro operativo del ministero dell’Interno da Parigi. I nostri servizi di sicurezza e di soccorso sono mobilitati» scrive il ministro francese dell’Interno, Christophe Castaner, riferendosi ai fatti di Strasburgo.
Controlli al confine franco tedesco all’uscita della città di Strasburgo dopo la sparatoria nel centro storico. Lo riferiscono testimoni precisando che “una volta che abbiamo attraversato il ponte sul fiume Reno nella parte tedesca abbiamo notato che le forze dell’ordine stavano controllando le vetture in entrambi i sensi di marcia e tutte le auto procedevano una a una”.