Sarebbe un lupo solitario affiliato all’ISIS, l’uomo arrestato questa mattina a Macomer, e avrebbe avuto intenzione di mettere a segno un attentato terroristico, probabilmente avvelenando con un topicida una condotta idrica potabile.
Queste le prime indiscrezioni sul 38enne islamico arrestato oggi dagli uomini del NOCS e della DDA di Cagliari nel capoluogo del Marghine (APPROFONDISCI) appena uscito di casa e salito a bordo di un furgone.
Prima del blitz, la Forze dell’ordine e Polizia Municipale hanno bloccato tutti gli accessi tra le centralissime Corso Umberto e via Roma, dove, di fronte alla Banca Intesa era parcheggiato il furgone bianco dell’uomo. Scattate le manette, l’arrestato è stato poi condotto in questura a Nuoro, per le prime interrogazioni da parte degli inquirenti, e il mezzo posto sotto sequestro.
Sono stati momenti di apprensione tra i passanti, i clienti e i dipendenti della Banca Intesa che hanno chiuso l’ingresso all’istituto di credito, soprattutto dopo che in città si è diffusa la voce che si potesse trattare di una rapina. Nel centro di Macomer tra la via Mazzini e via Brigata Sassari dietro il corso Umberto vive una nutrita comunità di extracomunitari, alcuni dei quali si sono integrati nella vita del paese e hanno dei figli nelle scuole cittadine. Diversi sono venditori ambulanti che sono proprietari di furgoni sempre parcheggiati nella zona.
La misura cautelare d’urgenza è stata chiesta dai sostituti procuratori Danilo Tronci e Guido Pani, autorizzata in poche ore dal Gip Lucia Muscas proprio per l’alto rischio del progetto criminale.
Maggiori dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 15,00 alla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo in via Giulia a Roma.