La Regione, per il tramite dell’Assessorato del Lavoro, si è adoperata per incrementare i fondi per aumentare il numero dei volontari che possono aderire al Servizio Civile Universale nel prossimo biennio. «È un’esperienza per i più giovani alla quale teniamo molto, perché non solo è un atto di solidarietà nei confronti dei più deboli, ma è anche un’opportunità di crescita formativa, che favorisce l’ingresso dei ragazzi nel mercato del lavoro». È quanto dichiara l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, a margine del seminario ‘Servizio Civile Universale – Una scelta cambia la vita. Tua e degli altri”, giornata studi promossa dall’Assessorato del Lavoro e rivolta ad un folto gruppo di ragazzi delle scuole superiori.
L’evento informativo – aperto dai saluti del Capo di gabinetto dell’assessorato, Luca Mereu, dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Cagliari, Yuri Marcialis, e del direttore generale dell’assessorato del Lavoro, Luca Galassi – ha visto la partecipazione di esperti e ha ospitato le testimonianze su alcune tra le più significative esperienze realizzate nell’Isola: attività fondate sui valori della solidarietà, dell’educazione alla Pace tra i popoli e del rispetto dei beni comuni, ma anche occasioni – riservate a giovani tra i 18 e i 29 anni – per arricchire il proprio curriculum.
In Sardegna, tra l’anno in corso e il prossimo, sono 932 i volontari (in fase di selezione), che saranno impegnati in progetti nei settori assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale: esperienze della durata di 12 mesi, dietro il riconoscimento di un assegno mensile di 433,80 euro.
Il Servizio civile universale è un fenomeno in crescita costante nell’Isola: in risposta al bando 2018-2019 sono pervenuti 195 progetti. Quelli selezionati sono 176, un numero superiore rispetto agli anni precedenti, con la partecipazione di 119 enti. Anche il numero dei volontari è aumentato rispetto allo scorso anno di circa 200 unità.
Se si considera che nel 2015 i progetti ammessi sono stati 133 (su 278 istruiti) per 610 giovani coinvolti, nell’anno successivo sono stati impegnati 544 volontari per 93 progetti approvati (su 179 pervenuti) e nel 2017 il numero dei giovani è invece salito a 740 per 145 progetti ammessi (su 250 pervenuti), si evidenzia per il 2018 un incremento notevole nel numero dei progetti approvati e nel numero dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Sardegna.
Nel frattempo è stato pubblicato sul sito serviziocivile.gov.it e sul sito della Regione (alla pagina Servizio Civile) il nuovo bando per il 2019-2020 (con scadenza l’11 gennaio 2019), rivolto agli enti iscritti all’Albo del Servizio Civile Nazionale, nonché all’Albo degli enti del Servizio Civile Universale, per la presentazione di progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. L’obiettivo è quello di superare la quota di 1.000 volontari per la Sardegna, nel prossimo anno.
Altra novità per il prossimo biennio è prevista da un accordo siglato nei giorni scorsi tra il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Assessorato regionale del Lavoro, che prevede il potenziamento del Servizio civile universale nell’Isola, con l’impegno di fondi regionali pari a 550mila euro.
Saranno finanziati interventi mediante progetti della durata di otto mesi, nell’ambito dei settori patrimonio ambientale, riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, con l’impiego di ulteriori 137 volontari, in aggiunta ai ragazzi che saranno coinvolti, nel biennio 2019-2020, nei progetti finanziati con i fondi del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (che per il biennio 2018-2019 ammontano a più di 4 milioni di euro per la Sardegna).