«C’è una cosa che manca all’Italia di oggi, ai giovani di oggi, e che invece trabocca nelle vite di Dario Fo e di Grazia Deledda: è la passione. L’insegnamento più importante che ci danno questi due giganti della letteratura è che non si deve mai accettare passivamente il destino. Entrambi erano destinati ad altro – la Deledda alla quarta elementare, a una vita semplice e senza pretese, Fo a un futuro da architetto o da pittore. E invece hanno saputo cambiare tutto, rovesciare il tavolo. Cambiare vita».
Nella biblioteca dell’Isre, a Nuoro, Jacopo Fo ha presentato il progetto ‘Il Nobel incontra il Nobel – Grazia Deledda incontra Dario Fo. Accanto a lui la figlia Mattea, Giuseppe Matteo Pirisi, presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, organizzatore dell’evento, Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, e Francesco Muscau, direttore artistico della manifestazione.
«La grandezza di Grazia Deledda» continua Fo «sta nella sua capacità di avere intuito che la cultura popolare, fino a quel momento disprezzata, sottovalutata e messa ai margini, avesse un valore assoluto, una forza sconvolgente».
“Il Nobel incontra i Nobel è un’idea molto ambiziosa”, dice Giuseppe Matteo Pirisi, il presidente dell’ente che a Nuoro gestisce la Casa-Museo che diede i natali alla scrittrice, “nata per valorizzare l’opera e il pensiero di Grazia Deledda. Vogliamo creare un appuntamento annuale che produca una circolarità di idee, di spunti, di riflessioni attraverso l’incontro tra l’opera della scrittrice e quella di altri Premi Nobel, attraverso esposizioni, spettacoli e giornate di studio; un ricco programma di attività culturali che animeranno la città per tutto il periodo della manifestazione”.
«L’ultimo italiano a vincere il premio Nobel per la Letteratura incontra Grazia Deledda, prima e unica donna italiana a vincere l’ambìto premio letterario, nel 1926, – continua Pirisi. Dario Fo e la Deledda hanno numerose analogie: entrambi anticonformisti, si posero nelle rispettive epoche come elementi di forte rottura. Entrambi affondano le radici nella lingua, nel mito e nella storia, pescando a piene mani nella cultura popolare, nelle sue maschere e nelle sue memorie. Con questo evento Grazia Deledda rivive, torna a farsi carne, diventa viva tramite il suo messaggio».
Il Direttore artistico del progetto, Francesco Muscau, racconta: «Ragionare intorno all’opera di un Premio Nobel non solo significa analizzare la sua componente più strettamente letteraria ma anche approfondire la cultura antropologica, la storia del Paese d’origine e gli aspetti socio-culturali che hanno caratterizzato la crescita e la formazione del personaggio. Per questo vengono organizzati eventi culturali che arricchiscano il processo di conoscenza e possano coinvolgere sia gli appassionati che le famiglie e gli studenti. Deledda e Fo sono due scrittori apparentemente diversi, sia per formazione che per stile e generi letterari, e l’obiettivo della rassegna è proprio quello di aprire un confronto e un dialogo. Confrontando Grazia Deledda e Dario Fo viene fuori che entrambi hanno avuto una particolare attenzione verso il mondo popolare e l’oralità, verso l’impegno e la militanza, e con la manifestazione “Grazia Deledda incontra Dario Fo” si cercherà di sviluppare questo confronto con la consapevolezza che si tratta un’operazione culturale che pone al centro l’incontro e la scoperta di entrambi gli scrittori».
Questi gli eventi della manifestazione:
– Dal 26 ottobre al 26 gennaio sarà aperta al pubblico la Mostra Il Mondo Popolare narrato da Dario Fo a cura di Mattea Fo e Stefano Bertea per la Compagnia Teatrale Fo Rame, che sarà declinata in due ambiti:
La Maschera, la Commedia dell’Arte, il Teatro all’Improvvisa
presso il Museo del Costume (via Mereu, 56),
Impegno Sociale, Culturale, e Politico nell’Arte di un Premio Nobel
presso l’ex Artiglieria (Viale Sardegna, 13).
– Il 26 ottobre è previsto l’evento per inaugurare la Mostra e dare ufficialmente inizio alla rassegna, il primo appuntamento è alle ore 17,30 presso l’ex Artiglieria e alle 19,15 presso il Museo del Costume.
Per l’occasione l’Atp Nuoro attiverà una navetta che partirà alle 18,45 dall’ex Artiglieria per raggiungere il Museo del Costume.
– Il 10 novembre alle ore 21,00 presso il TEN – Teatro Eliseo Nuoro andrà in scena lo spettacolo Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame recitato da Mario Pirovano, attore della Compagnia Teatrale Fo Rame dal 1983 e formato dai due artisti. In occasione dei 50 anni dalla prima, che ricorrono agli inizi del 2019, Mario Pirovano reciterà i monologhi originari di Mistero Buffo arricchendo la performance con alcuni dei pezzi che hanno reso questo spettacolo famoso in tutto il mondo.
– Il 10 dicembre è in programma, presso l’Auditorium “Giovanni Lilliu”, l’apertura dei lavori del Convegno Oralità narrativa, cultura popolare e arte: Grazia Deledda incontra Dario Fo a cura della Professoressa Cristina Lavinio. Le giornate di studio vedranno la partecipazione di esperti a livello internazionale, alcuni specializzati sulla figura di Grazia Deledda e altri sulla figura di Dario Fo.
Gli appuntamenti del convegno prevedono:
Lunedì 10 dicembre
Interventi di: Pietro Clemente – Antonio Fanelli; Angela Guiso, Un grido nella notte e Il vecchio Moisè: un vecchio racconta. Descrizione del modo tenuto da Grazia Deledda nella rappresentazione di un motivo-chiave delle sue novelle; Maria Elvira Ciusa, Il visibile narrare in Deledda e Biasi; Luciano Marrocu, Grazia Deledda e la società letteraria romana; Paola Pittalis, Grazia Deledda oggi; Cristina Lavinio, “Era un silenzio che ascoltava”: Grazia Deledda tra leggende e fiabe. A chiudere la performance di Mario Pirovano, che racconterà l’incontro immaginario tra i due Premi Nobel con gli occhi di Dario Fo.
Martedì 11
Interventi di: Felice Tiragallo, con la presentazione di un breve video con Dario Fo che fa a Cagliari, Facoltà di Lettere, Mistero buffo nel 1974; Paolo Puppa, Fo e i suoi figli: il teatro di narrazione; Rossana Brusegan, Pietro Trifone; Stefania Stefanelli, Dario Fo nella storia linguistica italiana del secondo dopoguerra; Maria Teresa Pizza. A chiudere la performance di Paolo Puppa.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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