Un coro unanime di condanna si è sollevato, sopratutto sui social, all’indomani dell’atto vandalico che ha danneggiato uno scivolo per bambini, collocato da poco tempo nel parco giochi di Sertinu, a Macomer.
In primis apre la protesta l’assessore Tiziana Atzori che si dice “disgustata, amareggiata e arrabbiata” e prosegue «è sconcertante la totale mancanza di senso civico. Sono indignata per il comportamento di quelli che difficilmente possono essere definiti cittadini… Chiunque abbia un minimo senso di civiltà porterebbe rispetto per le cose pubbliche, dato che son o proprietà di tutti».
Il lungo messaggio postato chiude annunciando una denuncia alle Forze dell’ordine e facendo presente che sono al vaglio da parte dell’Amministrazione comunale in accordo con dirigenti scolastici e Centro Servizi Culturali, delle misure per cercare di prevenire atteggiamenti poco rispettosi della comunità. Sono previsti interventi mirati per supportare la genitorialità e l’educazione in famiglia. Il raid del parco giochi è l’ennesimo di una serie che preoccupa la città.
In ordine cronologico non sfuggono la devastazione di un parcheggio, o di panchine e fioriere.
Molti anni fa, proprio nell’aula del consiglio comunale, si tenne un corso biennale per operatori di prevenzione, a cura dell’Associazione Italiana di Psicologia Preventiva, con un master biennale condotto da docenti universitari, dove il disadattamento e la devianza furono gli argomenti principali.
Per una serie di questioni non si sviluppò una progettazione sociale. Molti altri incontri sono stati da allora promossi da scuola ed amministrazioni non raggiungendo, almeno in parte gli obiettivi prefissati, uno dei motivi legato sicuramente alla scarsa partecipazione non tanto dei genitori ma dei ragazzi. Speriamo che almeno la video sorveglianza allestita nei punti strategici del territorio, grazie ai finanziamenti POR, se non serve a preservarci dalla maleducazione, almeno in parte, limiti il fenomeno del vandalismo.
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Pier Gavino Vacca