Trasporto pubblico locale: “soluzioni immediate per salvaguardare gli studenti”

Sonia

Trasporto pubblico locale: “soluzioni immediate per salvaguardare gli studenti”

giovedì 27 Settembre 2018 - 09:20
Trasporto pubblico locale: “soluzioni immediate per salvaguardare gli studenti”

Un particolare di un mezzo dell'ARST

Dal sindaco di Ollolai ai rappresentanti Liberu, sono diversi gli esponenti politici che denunciano e propongono soluzioni per salvaguardare gli studenti pendolari dai disagi quotidiani affrontati per recarsi a studiare a Nuoro con i mezzi pubblici.

Per il primo cittadino Efisio Arbau la cronica assenza di pullman per il trasporto degli studenti pendolari «ad una non adeguata programmazione della Regione».

Arbau denuncia che il parco mezzi non viene rinnovato da circa 10 anni.

«Si tratta di un progetto politico chiaro: suddividere la Sardegna in due o tre ambiti, obbligare gli amministratori ad una  gestione distrettuale e, quindi, mettere fuorigioco la gestione unica regionale di Arst. Tutto questo per concentrare i soldi pubblici e regionali (che oggi servono per un servizio su 377 Comuni della Sardegna), al finanziamento delle aziende delle città».

«Un’idea coerente con la razionalizzazione della rete ospedaliera che ha concentrato i servizi su Cagliari e Sassari, lasciando la Sardegna di mezzo senza nessun servizio di livello. Per questo da sindaco chiedo al Presidente della Regione di trovare i soldi per noleggiare gli autobus necessari per garantire il servizio in questa stagione. Intanto ho dato la disponibilità ai vertici Arst a sostenerli per l’emergenza noleggiando un pullman»

«Non possiamo non preoccuparci delle dichiarazioni dell’amministratore dell’Arst Chicco Porcu, che comunica che le casse dell’azienda sono in rosso per circa 9 milioni di euro- affermano gli esponenti di Liberu Sezione Pascheda Zau. Considerando che, come già denunciato da più parti, dal 2 dicembre 2019 le concessioni per il trasporto pubblico locale devono essere messe a gara, permangono  i dubbi su come si voglia affrontare la crisi dell’Arst, dalla scarsità di mezzi al futuro dei lavoratori, rimangono molto forti. Nel ribadire la nostra totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di privatizzazione del traporto pubblico, chiedamo che l’assessore Careddu si esprima su soluzioni adeguate e non cerchi solo di mettere pezze temporanee. Crediamo che si possa partire da tre punti fondamentali: verifica del reale numero dei passeggeri per ogni tratta; conseguente adeguamento delle linee al totale degli abbonati, garantendo i posti sedere e la sicurezza di chi viaggia a bordo del mezzo compresa quella degli autisti».

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