Sono in corso, dal primo settembre, le selezioni per la ricerca di personale sanitario, sociosanitario ed ausiliari da destinare alla Residenza Sanitaria Assistita che è in corso di realizzazione a Macomer, accanto al poliambulatorio.
La selezione è a cura della società “Sereni orizzonti” e, a regime, vedrà occupati una quarantina di dipendenti, tra personale medico, paramedico, sociosanitario e di servizio. La Residenza Sanitaria Assistita, che a Macomer riserverà quaranta posti per anziani autosufficienti, è una struttura che nasce in alternativa alle costose degenze ospedaliere, quando terminata la fase acuta, si ha bisogno di degenze che non impegnano personale altamente specializzato.
«La struttura è a buon punto – assicura il sindaco Antonio Succu. Sarebbe stata ancora più avanti se non fosse fallito il primo partner per la parte edilizia della società. Molto ha fatto, in questo senso, anche il maltempo».
Le RSA offrono un livello di assistenza decisamente superiore a quella domiciliare che si ferma a qualche prelievo, fisioterapia o altri interventi per i quali non si richiede personale medico in grado di intervenire nelle fasi più acute. I pazienti potranno essere seguiti anche dal medico di famiglia. Questo tipo di strutture saranno sempre più necessarie con l’invecchiamento della popolazione, fenomeno che caratterizza tutta la civiltà occidentale ed è una delle cause della diminuzione della popolazione, insieme all’emigrazione di molti giovani, in gran parte laureati e diplomati, che vanno via in cerca di un lavoro che risponda a loro titolo di studio. Macomer, che pure non è tra i comuni minacciati di scomparsa, nei primi degli anni ’90 sfiorava i 12000 abitanti. Ora si è scesi sotto i 10000. Gli indici di invecchiamento dicono che ci sono 226 anziani ultra sessantacinquenni ogni 100 giovani sotto i 14. In molti paesi vicini l’indice è ancora più alto nei confronti degli anziani. Il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione non è uguale in tutto il mondo. Nel vicino continente africano si verifica ben il 24% delle nascite mondiali.
Pier Gavino Vacca