Senatrice De Petris: “Il governo non può decretare ora sulle scorie”
Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda conta di pubblicare entro questa o la prossima settimana il decreto relativo alla Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie. «Il documento sta arrivando. Ha fatto delle correzioni l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ha rimandato tutto al ministero dell’Ambiente. Ora attendiamo che le carte arrivino anche qui – ha dichiarato l’esponente del governo Gentiloni – in seguito approveremo il decreto ministeriale Ambiente-Sviluppo. Conto di farlo tra questa e la prossima settimana».
Insorge la senatrice Liberi e uguali Loredana De Petris: «È inconcepibile che un governo in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, che non esprime alcuna maggioranza parlamentare, si arroghi il diritto di indicare per decreto le aree nelle quali dovrebbero essere depositate le scorie nucleari. Il Pd e il governo continuano a mostrare la stessa arroganza del potere che ha funestato l’ultima legislatura. Ma una questione come quella delle scorie nucleari è troppo importante per la vita e la salute delle persone per poter essere affidata a un governo privo di ogni legittimità in materia».
Intanto, come annunciato dal ministro Calenda, L’ISPRA ha trasmesso il suo parere sull’aggiornamento delle aree potenzialmente idonee per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi (CNAPI).
La Carta è stata predisposta dalla Sogin, la società incaricata della dismissione degli impianti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. La Sogin, ha spiegato l’ISPRA sul suo sito, ha fatto alcune alcune modifiche alla sua proposta di CNAPI del 2015, a causa di aggiornamenti ai database usati per l’elaborazione. Queste modifiche hanno reso necessario un nuovo controllo da parte dell’ISPRA. L’Istituto, dopo aver verificato e validato i risultati cartografici, ha trasmetto ai ministeri la nuova bozza della mappa delle aree idonee per il deposito di scorie nucleari, “senza formulare rilievi”.
La relazione dell’ISPRA è top secret, così come la proposta di mappa dei siti idonei, fino alla pubblicazione. Questa avverrà dopo il rilascio del “nulla osta” da parte dei due ministeri.