Interrogato, il proprietario auto respinge ogni accusa
È indagato per omicidio stradale il proprietario del Suv che nella notte tra giovedì e venerdì ha travolto e ucciso a Macomer una giovane russa, Polina Cherednim, di 24 anni.
Nelle ore precedenti la tragedia, la giovane russa aveva partecipato con il fidanzato – un giovane di 30 anni della provincia di Sassari – ad una festa privata. I due si sarebbero quindi allontanati a bordo dell’auto di proprietà del giovane, una berlina; poi però il fidanzato, probabilmente a seguito di un litigio, avrebbe fatto scendere la ragazza dalla macchina, lasciandola vagare a piedi per le vie del centro. Tornato indietro per cercarla, il 30enne ha raccontato di averla ritrovata esanime sull’asfalto.
La svolta è arrivata con la visione delle telecamere della zona che hanno ripreso due passaggi del Suv. Da qui le indagini che portato all’identificazione del proprietario e ai sospetti sul 50enne.
Già dal primo esame esterno sul corpo della ragazza, era stato escluso il coinvolgimento della vettura del fidanzato: tutti i riscontri portavano ad un’auto molto più alta.
Si tratta di un uomo sui 50 anni su cui la Procura di Oristano, che coordina le indagini affidate alla Squadra Mobile di Nuoro, mantiene il riserbo. L’automobilista, che risiede a Macomer, ha negato ogni addebito durante il primo interrogatorio ma sarebbe caduto più volte in contraddizione.
L’autopsia effettuata all’ospedale di Oristano ha accertato che la ragazza è morta per lo sfondamento della cassa toracica dopo l’impatto con il Suv, che poi sarebbe anche passato sopra il corpo della vittima.
Particolari importanti potrebbero arrivare dagli accertamenti sull’auto, effettuati dalla Polizia scientifica, che sono ancora in corso.