Sono 25 le imprese artigiane di mobili e arredi, tessuti e tappeti, ceramiche artistiche, sughero, ferro, pietre, legno e vetro lavorato
ma anche di forni a legna e di altre lavorazioni artistiche che, da tutta la Sardegna e dall’Abruzzo, giovedì 15 marzo a Oristano, presso i locali del Museo Diocesano Arborense, incontreranno 14 buyer provenienti da Stati Uniti, Germania, Bulgaria e Polonia.
L’evento, 10 ore di incontri e 144 contrattazioni business to business tra produttori e compratori, interior designers e rivenditori esteri, sarà una vera e propria “vetrina” di presentazione dei prodotti “Made in Sud” verso i mercati internazionali interessati.
L’incoming sardo, organizzato dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in
collaborazione con Confartigianato, nell’ambito del Piano Export Sud 2, attività a favore delle PMI delle Regioni del Mezzogiorno, ha
l’obiettivo di sviluppare e consolidare la conoscenza della realtà produttiva di Arredo e Complementi del Meridione d’Italia e di favorire il processo di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del settore.
Secondo Confartigianato Sardegna, per le circa 2000 imprese e oltre 3.000 dipendenti, di cui 114 aziende che fabbricano prodotti in
ceramica di uso domestico e ornamentale, la via maestra in tempo di crisi è ormai quella dei mercati stranieri, dove a fare la parte del leone ci sono non solo i mercati dell’arredo domestico, ma anche e soprattutto quelli di alberghi e negozi che richiedono elementi di gusto raffinato sia in fatto di finiture che di illuminazione tecnica e prodotti di gamma.