In diverse operazioni di controllo e contrasto alla diffusione della malattia dei maiali, sono stati abbattuti ieri 72 capi nelle campagne di Orgosolo, in località Pradu, e 40 in territorio di Villagrande Strisaili, località Bau Mandara, Predarba e Arcu su Pensiu.
In entrambi gli interventi i maiali erano al pascolo brado illegale, non registrati, di ignota proprietà e mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari.
Le operazioni, coordinate l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana, in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, hanno impegnato uomini e donne del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, dell’ATS, dell’Agenzia Forestas, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale e delle forze di polizia nazionale.
Nell’intervento effettuato a Orgosolo, all’interno di una vecchia carcassa d’auto utilizzata come deposito, sono stati ritrovati flaconi già utilizzati di antiparassitari, provenienti dalla Romania e mai registrati in Italia.
«Un uso illegale di medicinali di dubbia origine e di qualità sconosciuta, nonché una somministrazione sommaria in dispregio a tutte le precauzioni e prescrizioni di carattere sanitario – hanno fatto sapere dall’UdP – pregiudica pericolosamente la qualità e la salubrità delle carni. Oltre a essere animali che non hanno mai avuto controlli o visite sanitarie, sono anche stati oggetto di trattamenti medici illeciti che, legati alla macellazione clandestina, espongono ad altissimo rischio i potenziali consumatori».
A Villagrande Strisaili, oltre alle attività di contrasto al pascolo brado illegale, sono state controllate anche alcune aziende suine registrate. Nelle terre pubbliche messe sotto osservazione dall’UDP continuano a essere individuati manufatti abusivi realizzati senza alcuna autorizzazione e che, con i materiali utilizzati, rischiano di deturpare e compromettere l’ambiente circostante.
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