Ogni tre minuti nel mondo un bambino muore di cancro e proprio il cancro continua ad essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici tra le malattie non trasmissibili.
Anche in Italia, ogni anno si ammalano di tumore (linfomi, tumori solidi, leucemia) 2 mila e 200 bambini e adolescenti: 1 bambino su 650 ha meno di 15 anni.
Per riaccendere i riflettori sul fenomeno e sensibilizzare le istituzioni si celebra oggi la XVI Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile, promossa dall’organizzazione Childhood Cancer International (CCI). Tante le iniziative anche nel nostro Paese, dove dalle piazze e ospedali di oltre 40 città verranno lanciati in cielo 15 mila palloncini dorati biodegradabili, con il “nastro d’oro” simbolo dell’oncologia pediatrica.
Un’occasione per ricordare, affermano gli esperti, che «enormi sono i passi avanti fatti negli ultimi anni sul fronte delle cure, anche se ancora troppo pochi sono i farmaci appositamente testati sulla popolazione pediatrica».
Da qui l’appello alle aziende farmaceutiche da parte di medici e genitori, riuniti nella Federazione italiana associazioni genitori onco-ematologia pediatrica (FIAGOP), di favorire le sperimentazioni di farmaci “a misura di bambino”.
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