Per le politiche del 4 marzo prossimo il Movimento Sardo Pro territorio non sosterrà la Lega Salvini.
La precisazione arriva dal coordinatore e il segretario del Movimento rispettivamente Alessio Pasella e Pasquale Zucca.
«I primi contatti con i massimi esponenti nazionali della Lega Salvini, scrivono i referenti del movimento, furono intrapresi nei primi mesi del 2017 in merito al problema abbattimenti dei suini per la peste suina africana. Ci fu anche la volontà di creare un tavolo culturale e politico sulla legge quadro dei parchi e aree protette. In quest’ottica il Movimento pensava di aprire il confronto con la Lega per il suo costante riferimento al radicamento della politica nel territorio»
«Questa premessa politica comprendeva anche altri obiettivi strategici quali la riforma in senso federalista dello Stato Italiano per consentire all’Isola momenti nuovi di sovranità nel suo cammino storico verso una sua statualità di indipendenza. Come Movimento, infine è stato posto con grande fermezza il problema della crisi profonda dell’agricoltura sarda, sempre marginalizzata e penalizzata dalle politiche agricole comunitarie. La nostra strategia comportava soprattutto una scelta chiara di svolta da parte della Lega di Salvini, aprendo le sue liste nei vari collegi elettorali della Sardegna di camera e senato al nostro Movimento e ai suoi esponenti che da quasi trenta anni, ogni giorno si battono per difendere gli interessi deboli delle popolazioni e per far sopravvivere l’agricoltura».
«Alla luce della situazione attuale, queste tematiche poste al tavolo di confronto con la Lega Salvini non hanno avuto nessun riscontro positivo, concludono gli scriventi, per cui la Lega ha scelto un altro interlocutore, ossia una parte del Partito Sardo d’Azione. Il Movimento avanza il dubbio che le alleanze elettorali della Lega in Sardegna siano state decise e imposte da poteri forti. Abbiamo sentito l’obbligo di spiegare pubblicamente la nostra posizione politica in prossimità delle elezioni del 4 marzo».
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