Il GIP del tribunale di Oristano ha convalidato l’arresto di Francesco Falchi, il 44enne di Macomer accusato di aver pestato a sangue la compagna 40enne.
L’uomo è ricoverato all’ospedale di Oristano per un malore avuto subito dopo i fatti. La donna resta ricoverata all’ospedale San Francesco di Nuoro in gravi condizioni.
Al suo fianco c’è il centro anti-violenza Onda rosa di Nuoro, che aprirà un conto corrente per raccogliere i fondi necessari per le cure e aiutare la vittima a trasferirsi dalla cittadina del Centro Sardegna.
«Onda rosa rappresenterà un trampolino di lancio per la donna gravemente ferita nel fisico e nell’anima, spiega Luisanna Porcu, coordinatrice del centro anti-violenza del capoluogo barbaricino e segretaria nazionale di D.I.RE (donne in rete contro la violenza). In base al suo desiderio di ricostruirsi una nuova vita lontana da Macomer – aggiunge Porcu – la sosterremo nel suo progetto di cambiare vita. Lei vuole essere una donna libera e autonoma. Sa bene di essere una donna disabile al 100% e quest’ultimo episodio di violenza le creerà un aggravamento del suo stato di salute, ma ha diritto ad avere una vita migliore».
Da qui la decisone di aprire un conto corrente dove la donna potrà ricevere le donazioni di chi vorrà aiutarla. Ieri era stata proprio lei a fare un appello dal suo letto d’ospedale: «Aiutatemi a ricostruire la mia vita – ha detto con un filo di voce – voglio scappare da Macomer per tornare nella mia terra, ma sono invalida, non ho una casa, non ho parenti, non ho soldi» (APPROFONDISCI).
«Lei – conclude Luisanna Porcu – sta pensando di aprire una pagina Facebook dove comunicare gli estremi del conto. Spero che tutta l’Italia si mobiliti per aiutarla».