Millimetroemezzo a GenitoriAndo si Impara: Venerdì 2 febbraio prosegue il progetto dell’Amministrazione Comunale sulla educazione alla genitorialità con il terzo appuntamento dello spettacolo dell’attrice-educatrice Valentina Loche
Venerdì 2 febbraio alle 18,30 sul palco dell’Auditorium dell’Istituto Superiore C. Floris lo spettacolo “Millimetroemezzo e altri centimetri. Di quando all’improvviso ho dovuto pensare alla cena” di e con Valentina Loche, in un’ottica di educazione condivisa e comunitaria, già proposto ai ragazzi delle scuole medie e superiori, sarà replicato per tutta la popolazione, per le famiglie, i genitori, i futuri genitori, gli educatori e per tutti gli adulti che hanno un ruolo nella formazione dei giovani.
GenitoriAndo Si Impara è il nuovo progetto di educazione alla genitorialità consapevole promosso dalla Amministrazione Comunale, Assessorato del Benessere Sociale, e dall’Ufficio dei Servizi Sociali.
L’obiettivo prioritario è quello di supportare i genitori e tutti gli adulti nel loro difficile compito di educatori, valorizzando il loro ruolo, aiutandoli a ritrovare fiducia e stima in se stessi attraverso nuove strategie e tecniche comunicative per approcciarsi nel modo migliore con i bambini e i ragazzi.
«Questa azione – afferma Enrico Mura, Assessore del Benessere Sociale – nasce dalla sperimentazione del Bilancio Partecipativo e dalla Commissione Benessere Sociale e risponde alle preoccupazioni legate al disagio giovanile e alla educazione dei più piccoli e, conseguentemente propone un supporto formativo a chi deve dare loro una educazione e una guida per una crescita sana e serena. L’azione teatrale di Valentina Loche – conclude Mura – è propedeutica e funzionale, nel suo presentare in modo nuovo e brillante la tematica dell’educazione dei più piccoli, a una serie di incontri che saranno tenuti da professionisti e saranno rivolti ai genitori e a tutti coloro che abbiano un ruolo educativo».
«Lo spettacolo – afferma Valentina Loche – alla sua terza replica gavoese è stato già proposto ai ragazzi delle scuole superiori e delle scuole medie ed è stato accolto molto bene. Adesso lo proponiamo a tutta la comunità educante, alla quale parleremo di genitorialità» .
Lo spettacolo, ripercorre il cammino che porta alla nascita di un figlio attraverso racconti di gravidanza emozionale, alla meravigliosa avventura della danza della natura, fino a diventare genitori oggi, in una società dove educare è sempre più difficile e dove l’educazione alle emozioni è sempre più importante. Tra racconti, ironia, risate e momenti più intensi l’interprete coinvolge il pubblico, lo trascina nell’avventura dell’attesa di un figlio e nella sua educazione dando dei piccoli spunti per una genitorialità accogliente.
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