La vita dei sardi raccontata attraverso i gioielli e gli ornamenti che dalla Preistoria a oggi hanno accompagnato l’esistenza delle popolazioni isolane.
È il fil rouge della mostra “Dalla pietra all’oro. Gioielli e ornamenti dalla Preistoria ad oggi nelle collezioni del Museo Sanna“, che sarà inaugurata domani, alle 17, nella sala conferenze del Museo nazionale archeologico ed etnografico “G.A. Sanna” di Sassari.
L’esposizione, a cura di Antonio Luiu e Barbara Rossi, demoetnoantropologo e archeologa del Polo museale della Sardegna, presenterà una selezione di gioielli e ornamenti visibili in due sezioni, una etnografica e una archeologica.
La prima parte comprende alcuni esemplari della gioielleria tradizionale sarda realizzati con metalli preziosi e con l’utilizzo di antiche tecniche di lavorazione: spille, anelli, orecchini, collane, amuleti e ornamenti per le vesti, appartenenti alle collezioni “Gavino Clemente” e “Zely Bertolio”.
La sezione archeologica contiene i primi monili realizzati in pietra, conchiglia e osso. Un viaggio nel tempo, che conduce i visitatori dall’epoca nuragica a quella medievale.
A inaugurare la mostra saranno, Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum, Museo della statuaria preistorica in Sardegna di Laconi, l’orafo Pier Andrea Carta e Nicola Castangia, fotografo di ArcheoFoto, che terranno una conferenza dal titolo “I Gioielli delle Janas: dal mito delle janas fino alle tipologie più diffuse della gioielleria popolare“.
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