Sei milioni di euro in arrivo per i migranti di Macomer e del Marghine

Arrivano tre milioni di euro per il Centro permanenza e rimpatrio migranti di Macomer, che aprirà i battenti nell’ex carcere della città del Marghine. Altri tre milioni e 145 mila euro sono i soldi destinati all’Unione dei Comuni del Marghine per il progetto SPRAR, che prevede la micro accoglienza diffusa dei migranti.

La decisione è del ministero dell’Interno, che finanzia così la gestione dei migranti per il triennio 2018-2020. 

A Macomer, in particolare, i tre milioni di euro serviranno per la ristrutturazione e l’adattamento (già in corso d’opera) dell’ex carcere, chiuso dal 2015, che dovrà accogliere i migranti irregolari.

«Uno scandalo e una vergogna senza precedenti», secondo Marcello Orrù, consigliere regionale del gruppo Sardegna e leader del Movimento cristiano forza popolare, che domanda «in un territorio dove l’economia affonda, dove lo stato ha escluso il territorio dalle aree di crisi complesse per mancanza di volontà politica di governo e giunta regionale, viene sprecato questo denaro per il sistema dell’accoglienza?».

Da qui l’attacco al centrosinistra del consigliere: «il centro Sardegna affonda e il centrosinistra continua a pensare solo ai migranti. È scandaloso, uno schiaffo senza precedenti in faccia ai disoccupati, alle famiglie e alle imprese sarde».

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Sonia