Il vento di maestrale che da due giorni sta sferzando la Sardegna sembra aver dato un attimo di tregua. Dopo le raffiche di ieri che in alcuni momenti hanno toccato anche i 125 chilometri l’ora, provocando gravi disagi ai collegamenti marittimi, con navi partite da Genova e dirette a Olbia a Porto Torres che hanno accumulato pesanti ritardi, questa mattina i picchi di maestrale non hanno superato i 70 chilometri l’ora.
In particolare nel Campidano, secondo le analisi dell’Ufficio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, sono stati registrati intorno ai 25 chilometri l’ora, 30 nel nord Sardegna, il picco più alto a Capo Carbonara con 70 chilometri. Chiaramente questa situazione non ha creato grossi problemi ai collegamenti: solo la nave Tirrenia proveniente da Genova e diretta a Porto Torres dovrebbe accumulare una trentina di minuti di ritardo, nessun problema, invece, per quelle dirette a Olbia, mentre resta sempre sospeso il collegamento con la Corsica, che riprenderà appena possibile.
Nel corso della giornata il vento aumenterà di intensità. Secondo le previsioni dovrebbe toccare i 90/100 chilometri l’ora sulle Bocche di Bonifacio e in alcune zone del nord Sardegna e i 30/35 chilometri nella zona meridionale dell’isola. Ieri la Protezione civile regionale ha prolungato l’allerta meteo per vento e mareggiate fino alle 18 del 4. Sono previsti venti di ponente o di maestrale che assumeranno intensità di burrasca, o burrasca forte, lungo le coste della Gallura e in prossimità dei rilievi. Possibili mareggiate sulle coste esposte.