Finale pirotecnico nell’ultima riunione del Consiglio comunale di Macomer. Non che altre volte i toni della discussione non siano saliti alle stelle, ma questa volta la bagarre è stata tale da far finire il consiglio. Oggetto del contendere le obiezioni che ARPAS e Provincia hanno fatto alla Tossilo spa riscontrando alcune irregolarità, sul depuratore e sulla discarica di Monte Muradu, e i risultati tratti dal registro tumori e dal Centro Epidemiologico della ASL, argomento proposto alla discussione dalla minoranza.
Ad illustrare la mozione è stata incaricata Rita Atzori. Quest’ultima, nel ricordare quanto accaduto, ha anche accusato il sindaco di aver letto io risultati della ASL in maniera strumentale e di aver creato una commissione di inchiesta poi lasciata perdere.
A questo punto è scattato il corto circuito che, in pratica, ha determinato la fine della discussione. Il sindaco Succu, infatti, si è detto toccato come sindaco, come medico e come uomo, dichiarandosi offeso per essere stato, (in sintesi), definito come poco attento alla salute pubblica, minacciando querele.
Dopo una difesa dell’operato della maggioranza da parte del capogruppo Gian Franco Congiu, i toni si sono riaccesi e non è stato più possibile continuare, anche perché molti se ne erano andati. A consiglio concluso il sindaco Antonio Succu ha mostrato alla stampa la documentazione per dimostrare come le obiezioni dell’ARPAS sull’impianto di Tossilo ed altro siano state ridimensionate dall’assessore regionale alla sanità, e poi le richieste fatte dal comune all’ARPAS per il monitoraggio dell’ambiente, all’ASL un aggiornamento sulla salute pubblica e la richiesta di dati disaggregati sui tumori che, nei risultati del 2015, erano accorpati a quelli della Planargia risultando scarsamente decifrabili.
La polemica è proseguita poi nei social. Antonio Succu ha pubblicato un comunicato nel quale si dichiara ferito nel cuore e nell’anima, nonché nel fisico, per la strumentalizzazione sulla questione dei rifiuti, che avrebbe passato ogni limite da parte della minoranza e dichiarandosi profondamente offeso.
Al sindaco ha risposto Rita Atzori che, dal canto suo, ritiene che nei tre anni di permanenza in consiglio si è sempre comportata con signorilità e si sarebbe aspettata una risposta dura ma politica, sul tema discusso, dando al sindaco dell’intollerante. Morale della questione tutta la materia del contendere su inceneritore, discarica, acque reflue e quant’altro sull’annoso problema dei rifiuti, che torna alla ribalta come l’influenza, e che è perenne argomento di discussione in città, non è stato ancora definitivamente chiarita.
Pier Gavino Vacca
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