Il documentario, girato in Grecia, è dedicato al grande apneista francese Jacques Mayol e prende spunto proprio dal soprannome con cui egli venne conosciuto in tutto il mondo: Dolphin Man.
La storia narrata porta lo spettatore nel mondo dell’uomo delfino, raccontando il suo viaggio sportivo e personale. Dal Mediterraneo al Giappone, dall’India alle Bahamas, si incontrano gli amici più stretti e la famiglia di Mayol, inclusi i suoi figli Dottie e Jean-Jacques; nonché i campioni del mondo di immersione William Trubridge, Mehgan Heaney-Grier e Umberto Pelizzari. L’obiettivo è quello di tratteggiare il ritratto di un uomo che ha raggiunto i limiti del corpo umano e della mente, non solo per infrangere record, ma nel tentativo di scoprire l’affinità più profonda tra gli esseri umani e il mare.
Con la voce narrante di Jean-Marc Barr, l’attore che ha impersonato Mayol nel film Le Grand Bleu, Dolphin Man, intreccia un archivio di rari filmati storici degli anni Cinquanta, con una splendida fotografia subacquea contemporanea, per scoprire come Mayol abbia rivoluzionato il mondo dell’apnea e dell’immersione profonda, portando una nuova consapevolezza sul nostro rapporto con il mare e il nostro io interiore.
Il regista, Lefteris Charitos, spiega le tematiche affrontate dal film: la morte, i limiti del corpo, il nostro ritorno a madre natura, le trappole dell’ambizione e della fama personale, l’equilibrio ottenuto attraverso la meditazione: tutti temi che sono stati assolutamente dominanti della vita di Mayol.
Dolphin Man coinvolge lo spettatore attraverso i sensi e le emozioni. Un viaggio sensoriale ottenuto attraverso la ripresa subacquea dei migliori apneisti al mondo, che dona allo spettatore la possibilità di sapere succede al corpo umano e alla mente quando si è sott’acqua. Il film sarà introdotto in collegamento Skype dal noto apneista Davide Carrera.
Il documentario sarà presentato oggi alle 18 e 30. L’appuntamento è all’auditorium “Giovanni Lilliu” in via Mareu. L’evento è organizzato dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico, in collaborazione con Doc/it. La proiezione rientra tra le iniziative del network europeo Moving Docs di cui Doc/it, Associazione Documentaristi Italiani, è partner dal 2015.