Torna la stagione teatrale a Macomer. L’inizio sarà martedì, alle solite ore 21, nelle ex Caserme Mura, nel padiglione Tamuli. Quest’ultimo è stato ristrutturato con delle comode poltroncine ma, soprattutto realizzando dei piani sfalsati in modo che da tutte le file si possa seguire agevolmente lo spettacolo. Questi lavori ridanno alla città, se non proprio quanto offriva il vecchio Cine Teatro Costantino, mai sufficientemente rimpianto, almeno una struttura che si rassomiglia di più ad un teatro.
La stagione teatrale, promossa come sempre dalla CEDAC, in collaborazione con l’amministrazione comunale, è stata presentata nei giorni scorsi. Si tratta di 13 spettacoli la cui programmazione terminerà il 16 aprile.
Sono contemplati, come già l’anno scorso, diversi tipi di rappresentazioni: prosa, musica e danza. Qualche spazio è riservato anche a produzioni artistiche sarde. Sono stai proposti abbonamenti per un numero di spettacoli diverso. Facilitazioni sono previste per gli over sessantacinquenni.
Soprattutto però è previsto un pacchetto riservato agli studenti, ad un prezzo veramente modico, nella speranza di coinvolgerli alla frequenza del teatro. A Macomer convergono spettatori provenienti dal circondario. Nonostante la perdita di un autentico teatro, come quello del Costantino, che aveva tutti i crismi necessari, va dato atto di aver salvaguardato, in qualche modo, la possibilità di non essere completamente esclusi.
Pier Gavino Vacca
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