Hanno piazzato una bomba nel luogo di culto e poi sparato sui superstiti in fuga
L’ultimo bilancio parla di 235 morti e 109 feriti fino ad ora.
È stata una strage in una moschea nel nord del Sinai, in Egitto. L’attacco è stato condotto piazzando una bomba all’interno del luogo di culto e sparando poi sui fedeli che fuggivano dopo l’esplosione. Gli attentatori sarebbero giunti sul posto su fuoristrada 4×4.
La presidenza della Repubblica ha annunciato un lutto nazionale di tre giorni per le vittime.
Ferma condanna dell’attentato arriva in un tweet da Emmanuel Macron: “Tutte le mie condoglianze per le vittime del terribile attentato contro la moschea Bir El-Abid in Sinai”, scrive il presidente francese. Paolo Gentiloni sempre via twitter: “orrore per la strage terroristica nella moschea del Sinai. I nostri pensieri vanno alle vittime, la nostra solidarietà alle famiglie colpite e all’Egitto”. Il presidente Sergio Mattarella ha inviato al Presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abd Al-Fattah Khalil Al-Sisi, il seguente messaggio: “Ho appreso con profondo dolore la notizia del vile attentato che ha colpito poche ore fa la moschea di Bir Al-Abed con un drammatico bilancio di morti e feriti. Nella comune lotta contro il terrorismo e l’estremismo religioso – nemici esiziali della libera espressione del culto – l’Egitto potrà contare sempre sul determinato sostegno dell’Italia”.