Trasporti: tariffe integrate anche a Macomer

Biglietto integrato e agevolazioni tariffarie per la continuità territoriale marittima e per la mobilità familiare. Questi i temi di tre delibere approvate ieri dalla giunta Pigliaru, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu.

Dopo l’applicazione nelle aree di Cagliari e di Sassari e nelle province di Nuoro e di Oristano, la tariffazione integrata si estende adesso anche alle città di Macomer, Alghero, Carbonia e Iglesias, dove l’Arst esercita il trasporto urbano.

A partire dal 1 gennaio 2018 gli utenti potranno acquistare un unico biglietto o abbonamento che integra i servizi di mobilità automobilistici urbani, extraurbani e ferroviari.

Pertanto, chi per esempio dovrà recarsi ad Alghero da Sassari con il treno Arst e poi proseguire con un mezzo di trasporto in città, potrà avvalersi di un unico titolo di viaggio con un risparmio pari anche al 35 per cento nel caso di abbonamenti mensili impersonali.

Concretamente, se una corsa semplice in linea extraurbana, per esempio nella fascia chilometrica fra 0 e 10 chilometri, costa 1,30 euro e se a questa si somma il costo di un’altra corsa semplice però urbana da un euro, si giunge attualmente alla somma di 2,30 euro. Con l’integrazione tariffaria, invece, per coprire lo stesso tragitto extraurbano e urbano, si acquisterà un biglietto unico che costerà complessivamente 1,70 euro risparmiando il 26 per cento sul totale di 2,30.

I nuovi titoli integrati si aggiungono e non si sostituiscono a quelli previsti dal sistema tariffario ora in vigore. Inoltre, non è previsto alcun contributo da parte delle Regione ai vettori a copertura dell’eventuale minor introito derivante dall’introduzione del biglietto integrato.
I provvedimenti varati dall’esecutivo prevedono l’applicazione di agevolazioni tariffarie a favore delle categorie svantaggiate anche per usufruire dei servizi marittimi in continuità territoriale con le isole di San Pietro e La Maddalena.

Chi ha una percentuale di invalidità tra il 50 per cento e il 79 per cento e un reddito Isee inferiore a 18mila euro e i reduci di guerra, avranno diritto a un ticket pari al 10 per cento del costo totale.

Chi ha invece una invalidità tra l’80 e il 100 per cento e un reddito Isee inferiore a 25.500 euro, pagherà un biglietto al 5 per cento del totale.

Le agevolazioni sommate non dovranno superare il tetto massimo di 270 euro, cumulativo per tutti i servizi di trasporto pubblico locale. Stesse regole possono applicate anche agli accompagnatori degli utenti in categoria svantaggiata.

Resta confermato il diritto all’agevolazione per gli accompagnatori dei viaggiatori disabili (ciechi, invalidi e minori) che superino il limite reddituale previsto.

La giunta, infine, nell’ottica di incentivare la mobilità familiare, ha stanziato 600mila euro per rimborsare gli studenti di età inferiore ai 18 anni che hanno acquistato abbonamenti annuali o mensili (questi ultimi relativi solo a novembre e a dicembre) nel corso del 2017.

© Tutti i diritti riservati

Share
Published by
Sonia