Lo attestano i dati relativi alla nati-mortalità delle imprese artigiane italiane di Movimprese, la rilevazione condotta sui Registri delle imprese delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere, che punta i riflettori su un settore che mostra comunque di avere una grande vitalità e fortissime potenzialità.
La ricerca non sembra riservare buone notizie per la Sardegna neppure nelle rilevazioni sulla nati-mortalità complessiva delle imprese: nei primi nove mesi del 2017 tra aperture e chiusure è stato infatti registrato un saldo positivo di sole 316 imprese, con una contrazione del tasso di crescita rispetto allo scorso anno: 0,19% contro lo 0,53% del 2016.
«Anche in Sardegna, come nel resto del Paese abbiamo, abbiamo un numero di imprese digitali esiguo, ma è una realtà con un forte potenziale di sviluppo», spiegano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sardegna. «Le aziende hanno un gran bisogno di digitalizzazione e per questo occorre innalzare la cultura e le competenze digitali delle nostre imprese».
In Sardegna in totale le imprese digitali sono 2.772 (316 gestite da under 35) e impiegano mediamente 2,6 addetti. Complessivamente le imprese che in Italia operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web) sono oltre 122mila, ma continuano a rappresentare una percentuale minoritaria, rappresentando solo il 2,3% dell’aumento complessivo delle imprese italiane.