Conto alla rovescia per nuova invasione dei pastori a Cagliari. E ora c’è anche il piano di battaglia: martedì 31 ottobre, gli allevatori provenienti da tutta la Sardegna si ritroveranno in piazza Marco Polo, il parcheggio della Fiera, alle 10. Dallo storico punto di partenza delle manifestazioni del Movimento dei pastori sardi (Mps) partirà un corteo che punterà verso il Consiglio regionale.
Due gli obiettivi: farsi sentire e incontrare a fine mattinata il presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Gli allevatori nei giorni scorsi avevano già chiesto le dimissioni dell’assessore regionale dell’Agricoltura Pierluigi Caria e nelle ultime ore c’è stato un duro confronto a distanza tra il leader storico di Mps, Felice Floris, e lo stesso Caria. Tema della discussione sono stati gli aiuti al comparto ovicaprino: i 45 milioni che sarebbero dovuti servire per aiutare le campagne. Ma che – dicono i pastori – non riescono ad arrivare negli ovili.
«I soldi – precisa il Movimento – sono vincolati da pesanti controlli per il recupero coatto dei debiti relativi ai contributi previdenziali. Una beffa. Una vergognosa e scellerata politica che ha lasciato mano libera ai burocrati».
E allora ecco la piattaforma di richieste: una verifica sulle leggi, stato di calamità, stato di avanzamento dei bandi del programma di sviluppo rurale, secondo gli allevatori in gravissimo ritardo, e istruttoria dei bandi con le domande già presentate.
Per riassumere: i pastori chiederanno conto di tutti quei contributi garantiti, ma mai arrivati.
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