Un altro segnale del taglio ai servizi nel Centro Sardegna
La notizia della possibile chiusura dello sportello del Banco di Sardegna di Olzai arriva in Consiglio Regionale attraverso un’interrogazione che porta la firma di Gaetano Ledda, esponente della Base Sardegna.
Lo smantellamento dello sportello da parte del gruppo bancario, farebbe parte di una operazione di riordino aziendale iniziata ben due anni fa da parte del gruppo Bper, da portare a termine tramite la chiusura di ben 130 filiali, in esecuzione di un piano di ristrutturazione di tutto il tessuto di sportelli diffuso nel territorio nazionale.
L’esponente della Base Sardegna ieri mattina ha depositato una interrogazione consiliare rivolta al Presidente Francesco Pigliaru e all’assessore agli Enti Locali Erriu, dove si chiede «se sono a conoscenza della problematica relativa alla chiusura dello sportello, e se intendono prendere a nome di tutta l’amministrazione regionale posizione contro la chiusura della filiale del Banco di Sardegna nel comune di Olzai, anche in considerazione del fatto che in questo periodo difficile per il territorio, la comunità olzaese non può permettersi di assistere inerme ad eventi che impoveriscano il tessuto sociale, istituzionale ed economico del paese».
Ledda continua con l’elencazione dei possibili disagi a cui andrebbero incontro gli abitanti: «a Olzai non esiste neanche un bancomat e la chiusura della filiale del Banco di Sardegna causerebbe ulteriori disagi agli operatori economici, ai pensionati, ma anche ai cittadini che devono prelevare modeste somme di denaro o soprattutto incassare contributi economici erogati dalle diverse tesorerie comunali, regionali e statali come previsto da precise direttive comunitarie e leggi nazionali, alle quali si sono strettamente attenuti le Agenzie agricole LAORE e ARGEA nella formulazione dei relativi bandi».
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