Corsa alla vaccinazione e ambulatori presi d’assalto per le mamme dei bambini da 0 a sei anni che devono presentare la documentazione entro il 10 settembre per l’iscrizione dei figli alla scuola dell’infanzia, per gli altri gradi di istruzione il termine è il 31 ottobre. Nel frattempo, scoppia la polemica sul pagamento di 80 euro per il vaccino per il rotavirus.
La denuncia arriva da Federico Ibba, leader regionale dei centristi per l’Europa, nonchè consigliere comunale a Cagliari, che sollecita la Regione a fare chiarezza «sulla gratuità o meno di alcuni vaccini».
«I genitori di Cagliari che vogliono vaccinare i figli per il rotavirus scoprono che è ancora a pagamento, ed anche salato: 40 euro più altri 40 per il richiamo – spiega Ibba – In effetti, andando a riprendere le circolari ministeriali questo genere di vaccino sarà completamente gratuito dal 2018. Però la insistente campagna di comunicazione lascia intendere la completa gratuità delle vaccinazioni per neonati e bambini in età scolare. Peraltro, da una mia ricerca ho scoperto che le Asl di Sassari e di Oristano stiano già dando gratuitamente anche il vaccino per il rotavirus. Come se non bastasse, negli uffici della Asl di Cagliari dove si effettuano i vaccini, nel palazzo comunale di via Sonnino, non è attivo un servizio di pagamento ticket, che può essere saldato solo alle poste ma, cosa ancora più sorprendente, non tutti gli uffici postali accettano versamenti ticket. Il rischio – avverte l’esponente centrista – è che si verifichi che molte mamme rinunceranno al richiamo del vaccino rendendo praticamente inefficace il primo».