Per consentire le ricerche dei dispersi nel lago Mulargia anche nelle opere di presa dell’invaso, l’Enas – Ente Acque della Sardegna – ha comunicato di dovere sospendere, dalle 10 alle 18 di domani, l’approvvigionamento idrico ai potabilizzatori gestiti da Abbanoa di Donori, Sestu, San Michele (Cagliari), Simbirizzi (Quartucciu), Santu Miali (Sanluri), Mulargia (Siurgus Donigala) e Sant’Antionio (Arbus) che alimentano Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Maracalagonis, Monserrato, Quartu, Quartucciu, Selargius, Sestu, Uta, Villaspeciosa, Villasimius, Donori, Ussana, San Sperate, Monastir, Serdiana, Dolianova, Sant’Andra Frius, Barrali, Pimentel, Samatzai, Serrenti, Samassi, Nuraminis, Villasor, Sanluri, San Gavino Monreale, Guspini, Sardara, Pabillonis, Armungia, Ballao, Goni, San Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto e Arbus.
L’interruzione della fornitura comporterà inevitabilmente il fermo degli impianti interessati. L’erogazione all’utenza sarà garantita fino a esaurimento delle scorte nei serbatoi comunali, ma sono prevedibili disservizi con particolare riferimento alle zone alte dei centri abitati sin dal pomeriggio di domani fino alla giornata di mercoledì quando sarà necessario ripristinare le scorte.
La situazione varierà da Comune a Comune in base ai consumi e alla capacità dei singoli serbatoi. Nella città di Cagliari le vasche d’accumulo hanno una capacità elevata che consente di limitare i disservizi. Maggiori criticità potrebbero invece verificarsi a San Sperate, Selargius, Assemini, Sestu e Capoterra.
Si invita la popolazione a un utilizzo dell’acqua potabile soltanto per gli usi civili e domestici, limitando o possibilmente escludendo ogni altro utilizzo.
©