Lotta alla peste suina: al via i corsi di Laore per i cacciatori

Sonia

Lotta alla peste suina: al via i corsi di Laore per i cacciatori

venerdì 30 Giugno 2017 - 11:23
Lotta alla peste suina: al via i corsi di Laore per i cacciatori

Un allevamento di suini (foto S.Novellu)

Il 29 giugno a Cagliari nella sede dell’Agenzia Laore è iniziato il corso di aggiornamento per il personale Laore organizzato dall’istituto zooprofilattico, dall’ATS, dall’Assessorato dell’Ambiente e dal Corpo di Vigilanza ambientale.

Il personale Laore avrà poi il compito di occuparsi dei corsi di formazione per cacciatori riguardo la caccia al cinghiale. Tali corsi, organizzati in un solo incontro di circa due ore, sono già stati calendarizzati e dovranno tenersi entro il 31 ottobre.

Lo scopo di tali corsi è quello di garantire la corretta mappatura della presenza della Peste suina africana negli ambienti selvatici e, di conseguenza, di mettere i cacciatori nelle condizioni di poter intervenire di conseguenza.

Devono prendere parte ai corsi i referenti delle compagnie di caccia e/o i loro sostituti, ai titolari delle aziende turistiche venatorie e delle zone di addestramento cani, degli allevamenti di cinghiali a scopo di studio e ripopolamento e ai presidenti delle zone in concessione per la caccia gestita. Sono esonerati tutti coloro i quali abbiano già ottenuto un attestato di avvenuta formazione per la seguente annata venatoria.

Autorizzazioni e scadenze. Secondo la normativa vigente in materia di lotta alla PSA, la caccia al cinghiale è vietata su tutto il territorio regionale in forma non censita, consentendola solo ai cacciatori censiti e/o autorizzati. Tali cacciatori, comunque organizzati, individuano e comunicano, entro i termini previsti, ai Servizi veterinari competenti per territorio il nominativo del cacciatore referente e del suo sostituto che devono garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e gestionali. Per le zone infette si deve chiedere entro il termine improrogabile del 30 luglio 2017 l’autorizzazione in deroga allo svolgimento della caccia al cinghiale o il rinnovo dell’autorizzazione dell’anno precedente. Per i macroareali non infetti è invece necessario inviare le comunicazioni entro e non oltre il 30 settembre 2017.

Raccolta campioni. Le prescrizioni previste per le attività venatorie al cinghiale prevedono la raccolta da parte dei cacciatori, su tutti gli animali abbattuti nell’intero territorio regionale, di un campione di diaframma per le analisi sulla trichinella. Per i controlli sulla PSA è invece necessario, nelle zone bianche non infette dal virus, fare un prelievo di sangue su almeno 59 capi abbattuti per macroareale, mentre nelle zone rosse infette i prelievi di sangue, oltre alla milza, riguardano tutti i capi abbattuti. Nella stagione 2016-2017 sono stati conferiti dai cacciatori 15673 campioni che, dalle analisi fatte nei laboratori dell’IZS, hanno dato le risultanze di 237 casi sieropositivi e 39 virus positivi

I cinghiali in Sardegna. La presenza dei cinghiali stimata nei diversi territori dell’Isola si aggira intorno ai 90mila esemplari.

Relatori e temi della formazione. Nelle attività di formazione, Sandro Rolesu dell’IZS ha fatto il punto sulla presenza della PSA nei cinghiali, mentre Sandro Masala dell’ASSL Sassari ha illustrato gli aspetti sanitari del quarto provvedimento emanato dall’UdP in vista della prossima stagione di caccia al cinghiale 2017-2018. Davide Brugnone, dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, ha fatto il punto sulla distribuzione dei cinghiali in Sardegna e Maria Onnis del CFVA ha invece spiegato gli aspetti sanzionatori previsti dalla normativa.

Raffaele Ceccarelli

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