Il padre è partito in Inghilterra per chiarire la dinamica dell’episodio
Graziano Sanna, padre di Pietro, il giovane di 23 anni, di Nuoro, ucciso ieri a Londra, è partito questa mattina presto alla volta della capitale britannica.
Il figlio è stato assassinato, nell’appartamento che divideva con altri giovani, in circostanze ancora tutte da chiarire; sul movente dell’omicidio, sul quale indaga Scotland Yard, al momento non c’è alcuna certezza.
La famiglia Sanna, commercianti e albergatori, è molto conosciuta nel capoluogo barbaricino e nella costa nord orientale. Il padre di Pietro gestisce, assieme ai fratelli, alcune strutture ricettive a San Teodoro. A Nuoro c’è sconcerto e dolore per la morte del giovane, soprattutto tra coloro che conoscevano Pietro, in particolare i compagni del liceo Scientifico Fermi, dove il ragazzo si era diplomato tre anni fa.
L’ultimo suo post su Facebook risale al 5 giugno scorso, in occasione dell’attentato a London Bridge, quando aveva scritto di stare bene. Per la famiglia Sanna solo dolore: telefoni staccati, nessuno parla. Si vive nell’attesa di notizie: i parenti e gli amici di Pietro vogliono sapere cosa sia accaduto ieri nell’appartamento del giovane che, a luglio, sarebbe dovuto rientrare in Sardegna: aveva già comprato i biglietti.
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