Start up e nuove imprese innovative, la Giunta stanzia 5 milioni di euro su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci per accompagnare, aiutandole a diventare più competitive sul mercato, iniziative appena avviate. Un milione è destinato agli aiuti alle start up già nate, 3 alle nuove imprese innovative e un milione al programma strategico “Entrepreneurship and Back” per i giovani che dopo un’esperienza imprenditoriale all’estero hanno deciso di tornare in Sardegna e realizzare la loro idea imprenditoriale.
«La Giunta sostiene con tantissimi strumenti il processo di innovazione delle imprese, che considera prioritario e che non si applica solo ai settori ad alta tecnologia, ma anche all’edilizia, all’agricoltura, all’artigianato, al turismo, al sociale. Mettiamo a disposizione finanziamenti per le imprese e le accompagniamo in tutto il loro percorso sin dalla nascita dell’idea, appunto con il sostegno alle start up, ma anche con strumenti come il fablab, l’agenda digitale, il contamination lab. Non c’è sviluppo economico senza impresa, e noi lavoriamo ogni giorno per creare le condizioni migliori per fare impresa nel miglior modo possibile», sottolinea il Vicepresidente della Regione.
I fondi, che rientrano nella programmazione del Por Fesr 2014-2020 (Asse III), sono messi a disposizione con il meccanismo del bando a sportello, che garantisce procedure più rapide e snelle ma allo stesso tempo efficienti. Il milione per le start up si aggiunge ai 2 milioni e mezzo già stanziati sull’Asse I e destinati esclusivamente alle start up del sociale: prevede un finanziamento fra 50 e 100mila euro per le start up che, in qualunque settore, si dimostrano innovative nel prodotto, nel processo produttivo o nell’orientamento rispetto al mercato. Per questo bando è in corso la fase di valutazione delle domande e, una volta esauriti i fondi, potrà essere rifinanziato. Anche in questo caso la scelta è quella di semplificare al massimo le procedure, in risposta alle continue richieste degli imprenditori in questo senso. «Meno burocrazia, più rapidità e maggiore efficienza: ho dato indicazioni precise in questa direzione», sottolinea Paci.
Tre milioni sono invece destinati alle nuove imprese innovative. Quelle che, una volta superata la fase di start up vera e propria, sono ancora in un momento iniziale e dunque hanno necessità di essere supportate e rafforzate per poter “aggredire” i mercati in modo più consistente. Per ogni domanda che sarà valutata positivamente è previsto un finanziamento fino al 70% sul totale dell’investimento, graduato in base al livello di innovatività proposto. Il bando è pronto per essere pubblicato nei prossimi giorni.
La terza tranche è infine dedicata al programma Entrepreneurship and back. I partecipanti all’E&B – studenti universitari o neolaureati – dopo aver accresciuto le loro competenze attraverso la partecipazione ad un intenso e qualificante percorso formativo in centri di eccellenza specializzati in formazione all’imprenditorialità, avranno la possibilità di inserirsi nel contesto produttivo della Sardegna valorizzando l’esperienza acquisita, con il sostegno economico e l’accompagnamento per la realizzazione della propria idea di impresa. Il milione stanziato dalla Giunta servirà dunque a finanziare l’idea d’impresa maturata all’estero ma da realizzare nella realtà regionale.
Prima di questi ultimi 5, altri 10 milioni (di un pacchetto complessivo di 15) erano stati stanziati per la costituzione del Fondo di capitale di rischio (venture capital) per investimenti in equity per la creazione e lo sviluppo di imprese innovative. Quella dell’innovazione è una sfida che piace alle imprese sarde: basta pensare ai risultati del bando da 25 milioni pubblicato ad aprile che in te ore ha esaurito i fondi con 114 domande per un totale di 50 milioni di investimento.